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Dedicata al giornalista e sindacalista Marco Gardenghi la sala riunioni della Fnsi

È stata intitolata al collega Marco Gardenghi, scomparso a Ferrara nel dicembre 2023, la sala riunioni della Federazione Nazionale Stampa Italiana. La cerimonia si è svolta mercoledì 29 gennaio 2025, nella sede romana della Fnsi in via delle Botteghe Oscure. Presenti la figlia Elisabetta Gardenghi, la segretaria generale Fnsi Alessandra Costante, diversi colleghi e amici del sindacato.

Classe 1954, per anni in prima linea nel sindacato dei giornalisti, Marco Gardenghi ha lavorato al Resto del Carlino, prima a Bologna, nella sede centrale del quotidiano, poi a Ferrara, la sua città. Si è occupato di politica, sport (soprattutto rugby) e musica (grande cultore del jazz). La sua grande passione era il sindacato, al quale ha dedicato la vita. Tra i massimi esperti in Italia di tutti i contratti giornalistici e di previdenza, è stato nel Cdr del Carlino, presidente dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna per due mandati e più volte componente della Giunta esecutiva Fnsi, consigliere nazionale dell’Inpgi e fiduciario per l’Istituto in Emilia-Romagna, presidente del gruppo regionale dei giornalisti pensionati e componente del direttivo nazionale di Ungp.

  Nella foto (da sinistra): Elisabetta Gardenghi e Alessandra Costante

Durante la cerimonia, Alessandra Costante ha ricordato Gardenghi come amico e sindacalista: “Marco è stato una parte importante della storia recente di questo sindacato. Era un uomo leale, che si è sempre occupato dei colleghi, che non si è mai sottratto alla mischia. Era una persona su cui potevi contare. Aveva tanta passione e tanto amore per la professione e la categoria”. Poi ha letto un messaggio di Marcello Zinola, ex segretario di Assostampa Ligure, che con Gardenghi ha condiviso battaglie sindacali e ruoli di responsabilità in Fnsi.
“Questa attestazione di stima nei confronti di papà è molto importante”, ha detto Elisabetta Gardenghi. “Il sindacato era la sua missione, aiutava sempre tutti e, nonostante il suo carattere un po’ burbero, c’era sempre. E c’è sempre stato anche per mamma e per me”.

L’intitolazione della sala ha visto la partecipazione di rappresentanti della Giunta esecutiva Fnsi, colleghi dell’Associazione Stampa Ferrara (rinata grazie a Gardenghi e guidata da Antonella Vicenzi), Raffaele Lorusso (ex segretario generale Fnsi), Matteo Naccari (segretario generale aggiunto Fnsi), Paolo Maria Amadasi (presidente Aser), Marco Baruffi (ex presidente Assostampa umbra) Roberto Ginex e Mattia Motta (presidente e vicepresidente Inpgi), Patrizia Pennella (coordinatrice Consiglio di indirizzo generale Inpgi), Maria Luigia Casalengo (vicepresidente Ungp Emilia-Romagna), Saverio Cioce (ex consigliere nazionale Fnsi).

Nel primo anniversario della scomparsa di Marco Gardenghi è stata bandita una borsa di studio in sua memoria destinata agli allievi del Master in Giornalismo Unibo, riconosciuto dall’Ordine nazionale dei Giornalisti. La borsa è finanziata dall’Associazione Stampa Emilia-Romagna e dal Comitato di redazione del Resto del Carlino. Per informazioni sul bando: Master in Giornalismo Unibo (tel. 051.2091968; mail master.giornalismo@unibo.it).

Altre info nei siti di Aser e Fnsi.

F.S.
(3 febbraio 2025)