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È scomparso Gian Pietro Testa: apprezzato cronista, maestro di giornalismo, poeta e scrittore sensibile

Se ne è andato a 86 anni, nella sua Ferrara, Gian Pietro Testa (GPT come si firmava). Giornalista impegnato, poeta, scrittore, scrupoloso “ricercatore di verità”.  Nella sua lunga e stimata carriera ha lavorato per quotidiani come Il Giorno, l’Unità, Paese Sera. Ha fatto inchieste di rilievo su fatti tragici della storia italiana, fra cui la strage di Piazza Fontana a Milano e la strage alla Stazione ferroviaria di Bologna.

È stato tra i fondatori del settimanale Avvenimenti, direttore del quotidiano napoletano Senzaprezzo e della rete televisiva Ntv a Bologna. Dal 1985 al 1992 è stato capo ufficio stampa del Comune di Ferrara e direttore del mensile Ferrara. Tanti colleghi lo considerano un maestro: ha insegnato alla Scuola di giornalismo di Bologna e al Carid dell’Università di Ferrara.

Non solo. Oltre all’attività giornalistica, Testa ha coltivato con passione poesia, narrativa e saggistica. Nel 1976 ha pubblicato La strage di Peteano (Einaudi), “libro inchiesta sull’attentato avvenuto il 31 maggio 1972 in cui persero la vita tre carabinieri, anticipando di alcuni anni la verità giudiziaria”. All’attentato alla stazione di Bologna ha dedicato Antologia per una Strage, “raccolta di 84 poesie, una per ogni vittima della bomba, uscita per Zanichelli nel 1982 e ripubblicata da Minerva Edizioni nel 2005”. Sempre sulla strage di Bologna ha scritto Terrorismo: la strategia che viene dall’alto (Thyrus, 1986), “a cura dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna”. Ha scritto pure altri romanzi e poesie.

Nel 2017, l’Associazione Stampa di Ferrara gli ha assegnato il Premio alla carriera, sottolineando che era stato “un giornalista sensibile agli eventi socio-politici del suo tempo, che tra gli anni Sessanta e Settanta scavò nel profondo delle trame più oscure della storia italiana, come la strage di Piazza Fontana e di Peteano, con articoli e libri che sono nella storia del giornalismo d’inchiesta”.

L’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna esprime profondo cordoglio per la triste perdita e si unisce al dolore di amici, colleghi, istituzioni e di Ferrara tutta.

F.S.
(8 gennaio 2023)