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È scomparso Luca Goldoni, illustre e amato ex presidente dell’OdG Emilia-Romagna

Aveva 95 anni Luca Goldoni, giornalista di alto profilo, scrittore apprezzato e seguito dal largo pubblico, cronista di nera, inviato di guerra ma soprattutto persona ironica e sagace che ha sempre fatto la differenza. È stato a lungo presidente dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, dove ha lasciato una traccia tangibile e un ricordo vivissimo in tanti colleghi. Firma prestigiosa di testate come Corriere della Sera, QN, Il Resto del Carlino, il Giorno, la Nazione, si può dire che “passò dal giornalismo alla storia, ma fu anche arguto e ironico osservatore dei costumi italiani”.

Nato a Parma nel 1928, cominciò a scrivere per il quotidiano della sua città, la Gazzetta di Parma, e in seguito per il Resto del Carlino a Bologna. Tra le tante storie della sua carriera fa spicco quella del 1968 in cui dettò una corrispondenza da Praga, dopo l’invasione dei carri armati sovietici, in dialetto parmigiano. Come lui stesso ha raccontato: «La stampa di mezzo mondo affollava gli alberghi da cui telefonare i pezzi. Mi accorsi subito che appena trasmettevo frasi sgradite ai russi, cadeva la linea. Da una rapida indagine risultò che ogni centralino era presidiato da un detective sovietico poliglotta. Capiva perfettamente anche l’italiano e censurava inesorabilmente ogni testo. La reazione me la suggerì il collega più anziano e più illustre, Egisto Corradi: “fatti passare un tuo conterraneo della redazione e dettagli in dialetto”. Ricordo nitidamente l’attacco del primo pezzo telefonato a Cesare Turrini: In co’ un blindè ha mazzè un puten (oggi un blindato ha travolto un bambino)».
Tra i premi vinti in carriera, il Libro d’oro, per aver superato i tre milioni di copie vendute con i suoi titoli e la Palma d’Oro al salone dell’umorismo per “Non ho parole”. Fra i suoi libri “Lei m’insegna”, “È gradito l’abito scuro”, “Italia al guinzaglio”, “Il sopravvissuto” (premio Fenice Europa), “Il mare nell’anima”, “Cioè”, “Tranelli d’Italia” e “Francesco Baracca”, dedicato all’aviere di Lugo e scritto con il figlio Alessandro anche lui giornalista.

L’Odine dei Giornalisti Emilia-Romagna si unisce al dolore di familiari, amici, colleghi e formula le più sentite condoglianze. Addio Grande Luca!

Cerimonia funebre a Bologna, mercoledì 11 ottobre 2023 alle ore 15.30, nella Chiesa di San Giovanni in Bosco (via Bartolomeo Maria Dal Monte, 14).

F.S.
(8 ottobre 2023)