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Elezioni dell’Ordine in autunno. Per votare bisogna essere in regola con la PEC e le quote

Le date precise non sono ancora state fissate, ma le procedure in corso fanno ritenere che le elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali e nazionale dell’Ordine dei giornalisti (e del Collegio regionale dei revisori dei conti) avranno luogo nell’ultima settimana di settembre e nelle prime due di ottobre (la legge – che su questo punto non è stata modificata – prevede, infatti, tre tornate elettorali).

La grande novità di queste elezioni è che si svolgeranno in modalità mista: si potrà votare o in presenza, nei seggi tradizionali, oppure da remoto, in forma digitale. Si tratta dell’unica, ma rilevante, modifica al sistema elettorale ordinistico in vigore da quanto fu approvata la legge che istituì il nostro Ordine, nel 1963. Qualsiasi, però, sia la modalità che l’elettore sceglierà sarà indispensabile – per poter partecipare al voto – avere comunicato un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (senza il quale, lo ricordiamo, si viene sospesi dall’Albo) ed essere in regola con il pagamento delle quote, compresa quella dell’anno in corso, il 2021.

Poiché qualche collega ha chiesto come funziona il meccanismo delle candidature, ricordiamo che non esiste un tempo entro il quale occorre esplicitare l’eventuale propria candidatura. Infatti – la legge è rimasta immutata al riguardo – sono votabili tutti gli iscritti che abbiano almeno 5 anni di anzianità d’iscrizione e che non abbiano subito sanzioni disciplinari. Per le candidature al solo Consiglio Nazionale occorre anche essere titolari di una posizione attiva (cioè alimentata da contributi) all’INPGI, l’Istituto di previdenza dei giornalisti. Quindi chi intendesse partecipare alla competizione elettorale deve farsi carico di informare i colleghi – attraverso i mezzi che ritiene più opportuni – della propria disponibilità ad essere eletto. Professionisti e pubblicisti votano ognuno per candidati della propria categoria. I soli praticanti non hanno diritto di voto.

Appena saranno fissate le date e precisate ulteriormente le modalità di voto sarà nostra cura darne il massimo di informazione attraverso il sito e la newsletter.

Intanto il 4 giugno, INVITALIA – la società a totale controllo pubblico incaricata dall’Ordine nazionale di tutte le procedure per l’individuazione dell’azienda che dovrà predisporre la piattaforma per il voto elettronico – ha chiuso il bando e sta procedendo alla selezione delle offerte giunte da varie aziende specializzate nel settore.

(14 giugno 2021)