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FORMAZIONE: si riparte da 924. Analisi del Vicepresidente OdG Emilio Bonavita

924 è il numero dei corsi frontali che dal 10 marzo 2014, quando è stata resa operativa la legge riguardante la Formazione Permanente e Continua per i giornalisti, la Fondazione dell’Ordine ha proposto gratuitamente a tutti i colleghi emiliano-romagnoli, di cui 219 dedicati alla deontologia.

Come ben sapete, tutto si è improvvisamente bloccato a metà febbraio, con la chiusura delle scuole e di tutte le attività formative decretata dal Governo per fronteggiare la pandemia, che ci ha poco dopo costretti in casa per due mesi. Il virus, in alcune zone della regione, ha colpito duramente anche fra i nostri colleghi, ma i giornalisti, nonostante il pericolo del Covid-19, sono stati, come si dice in gergo, “sempre sul pezzo” come operatori responsabili dell’informazione, che è stata determinante in tutto questo periodo, al fianco di altre categorie a rischio come medici, infermieri e Forze dell’Ordine.

Comunque, adesso si riparte e i corsi riprenderanno presumibilmente a settembre. La Commissione Formazione si è riunita la settimana scorsa per proporre e valutare diversi progetti formativi, privilegiando quelli sulle nuove tecnologie e sulla deontologia, da inviare all’Ordine Nazionale per l’approvazione dei crediti formativi. Restano, tuttavia, diversi problemi da superare, in primis problemi di location, per cui non riusciamo ancora a definire le date dei corsi poiché non sono disponibili sale provviste dei requisiti dettati dalla normativa, quali, ad esempio, quelli relativi alle distanze; è, inoltre, necessario rimodulare la presenza dei docenti e organizzare tutta la logistica che consegue le prescrizioni date dall’Ordine Nazionale per l’organizzazione dei corsi.

Vi rammento che lo scorso anno la Fondazione ha organizzato 154 corsi, di cui 8 a Piacenza, 15 a Parma, 14 a Reggio Emilia, 11 a Modena, 59 a Bologna, 7 a Ferrara, 8 a Ravenna, 4 a Forlì, 3 a Faenza, 7 a Cesena e 20 a Rimini. Come si evince dai dati, abbiamo cercato, anche con notevoli difficoltà, di essere presenti in modo uniforme su tutto il territorio regionale per dare a tutti la possibilità di seguire i corsi frontali. 

Inoltre, i colleghi potevano e possono tuttora utilizzare i corsi online messi a disposizione dall’Ordine Nazionale, che in questo periodo è bene sfruttare quanto più è possibile.

In questi giorni è cambiato il Regolamento sulla formazione, in quanto sono state approvate le modifiche apportate al nuovo Regolamento sulla Formazione in seguito ai rilievi del Ministero Vigilante: sull’articolo 11 il Ministero chiedeva al CNOG (Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti) di definire meglio “le modalità di accertamento dell’effettivo assolvimento dell’obbligo formativo”. Ne è derivata la nuova formulazione che leggete di seguito:

1 – A conclusione del triennio formativo il Consiglio regionale dell’Ordine, sulla base di quanto evidenziato dalla piattaforma informatica che gestisce la FPC (Formazione Permanente e Continua), verifica il numero e la tipologia dei crediti maturati.

2 – Qualora, a seguito dell’istruttoria compiuta, il Consiglio regionale dell’Ordine accerti l’inadempimento, ne dà segnalazione al Consiglio di disciplina territoriale.

Il nuovo testo, che è già stato inviato al Ministero per l’approvazione definitiva, quindi, non prevede più l’invio, da parte dell’Ordine Regionale, della segnalazione di inadempienza agli interessati con l’invito al recupero dei crediti entro 6 mesi. I nomi degli inadempienti verranno inviati direttamente al Consiglio di disciplina alla fine del triennio. Da segnalare ancora che il nuovo Regolamento non prevede più l’obbligo di acquisire almeno quindici crediti all’anno; attualmente i SESSANTA CREDITI devono essere maturati obbligatoriamente entro il nuovo triennio 2020-2022.

La formazione è un impegno per noi tutti e in particolare per la nostra Fondazione che opera continuamente per offrirci una formazione sempre più vocata alle nuove esigenze della comunicazione, obiettivo che deve essere sostenuto da tutti i giornalisti di questa regione perché si tratta di un patrimonio comune e pertanto esorto tutti i colleghi ad iscriversi alla Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.  

Emilio Bonavita

Vice-Presidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna e della Fondazione OdG

(6 luglio 2020)