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Ex allievi della Scuola di Giornalismo di Bologna al rinato Corriere Elbano

Per un giornalista riuscire a ottenere un posto fisso, non sempre, vuol dire sentirsi realizzato professionalmente, anche se si tratta di un impiego come addetto stampa in un importante ente pubblico nazionale. Il tempo indeterminato, infatti, da una parte ti dà l’opportunità di raggiungere le “marchette” per la pensione, semmai la nostra generazione ne avrà una, dall’altra crea una sorta di blocco dello scrittore. Perché, che tu produca o meno, l’importante è timbrare il cartellino e raggiungere lo stipendio a fine mese. Questo è il motivo principale che mi ha spinto a licenziarmi e a rimettermi sul mercato, nonostante abbia raggiunto i miei primi 40 anni. In quanto aspiro, come ogni essere umano libero, forse presuntuosamente, ad altro, ovvero a poter esprimere appieno la mia arte. Quella del giornalista.
Con questa consapevolezza ho accettato la proposta di un coraggioso editore, che mi ha chiesto di far ripartire le rotative del Corriere Elbano – periodico quindicinale fondato nel 1948 da Mario Bitossi e Leonida Foresi – chiuso nel 2011 per la dura crisi che colpì il nostro settore. Per scegliere i colleghi che avrebbero lavorato con me al giornale, ho avuto piena autonomia e libertà di scelta: ho attinto dai giovani e preparati talenti che si sono diplomati al master della Scuola Superiore di giornalismo di Bologna.
La redazione, compreso me, è composta da 3 giornalisti fissi e da 2 collaboratori part-time, tutti assunti con un regolare Ccnl giornalistico. Lorenzo Paussa, 25 anni, di origini friulane, ha la responsabilità “grafica” del giornale cartaceo, ma scrive anche articoli di sport e cultura. Irma Annaloro, 27 anni, di origini siciliane, ha la responsabilità dei contenuti “video” e del “tg” quindicinale Corriere Elbano News. Angelo Russo, 28 anni, riminese, coordina i prodotti editoriali del “sito web” (www.corrierelbano.it). Emiliano Trovati e Lorenzo Mattana, invece, sono di supporto alla redazione, pronti a scendere in campo all’occorrenza.

Il 15 dicembre, giorno della riapertura della storica testata, sono arrivate due gradite lettere di auguri dal presidente dell’Ansa Giulio Anselmi e dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

“Congratulazioni affettuose e sincere per il vostro percorso che si snoda, fortunatamente, in controtendenza – si legge nel messaggio inviato da Anselmi – in un momento di crisi dell’editoria. So quel che dico avendo diretto sette giornali, in tempi più facili, e avendo dovuto oggi approfondire i guai del settore, prima come presidente Fieg e ora come presidente dell’Ansa. Fare informazione seriamente in un momento come questo richiede determinazione e coraggio. Voi evidentemente ce l’avete. E questa è la prima condizione per riuscire!”.
Il ministro Galletti, nella sua nota, si congratula con “la giovane redazione e con l’editore del Corriere Elbano Matteo Savelli per l’avvio di questo nuovo corso del periodico. L’isola d’Elba è un patrimonio di biodiversità straordinario per l’Italia, che per essere valorizzato al meglio deve poter contare su un’informazione attenta, equilibrata, e che dia grande risalto a quei temi ambientali che sono centrali in un’isola come l’Elba. Il punto di partenza è quello giusto: c’è una storia che parte da lontano, un futuro da scrivere con giovani giornalisti e già una grande attenzione all’ambiente, come dimostra il fatto che il Corriere Elbano verrà stampato utilizzando al 100% carta riciclata e che riserverà uno spazio alle notizie del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. I miei migliori auguri dunque perché quella ‘zanzara’ simbolo del Corriere, disegnata dal grande Sergio Staino, possa volare alta per guardare con occhio attento l’Isola d’Elba e… pungere dove c’è bisogno. Buon lavoro!”.
Massimiliano Cordeddu
(16 febbraio 2016)