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“IL FUTURO DELLA MEMORIA”: una tre giorni per ricordare le vittime di tante stragi oscure

“Il futuro della memoria” è un progetto del giornale online “Cantiere Bologna”, d’intesa con “Cucine Popolari”, Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e Fondazione Innovazione Urbana. L’obiettivo è una riflessione comune sul valore della memoria nella costruzione del futuro di una comunità. Memoria di momenti terribili, ma sempre più lontani nel tempo, come la strage di Bologna, quella di Ustica, i delitti della banda della Uno Bianca e, ancora più remota, la strage nazifascista di Marzabotto. Il luogo dove si svolgeranno le iniziative è la tettoia Nervi nella nuova Piazza intitolata a Lucio Dalla. Alla loro realizzazione contribuiscono Hera, Comune di Bologna, Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

La tre giorni sarà spezzata: una prima giornata si svolgerà lunedì 1 agosto 2022. Le successive domenica 18 e lunedì 19 settembre 2022 con l’esplicito obiettivo di coinvolgere gli studenti delle scuole superiori. Ancora da precisare i programmi di settembre che saranno caratterizzati da presenze straniere e di note personalità italiane come Gad Lerner.

Il programma di lunedì 1° agosto vedrà alle ore 18 il saluto del Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e della Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti. Seguiranno, sul tema “Dalla parte delle vittime”, gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni dei familiari delle vittime: Paolo Bolognesi (strage di Bologna), Daria Bonfietti (Ustica), Rosanna Zecchi (Uno Bianca), Gian Luca Luccarini (Marzabotto). Coordinerà la storica Cinzia Venturoli.
Alle ore 19.30, introdotta da Giampiero Moscato (giornalista, Direttore delle testate del Master in giornalismo dell’Università di Bologna, Direttore di “Cantiere Bologna”), Benedetta Tobagi parlerà de “Il lungo filo nero delle stragi, il lento cammino della giustizia. Da Brescia a Bologna, cosa ci raccontano i nuovi processi”.
Alle ore 20.30, Aldo Balzanelli (giornalista e coordinatore dell’intera iniziativa “Il futuro della memoria”), intervisterà la giudice Alessandra Arceri, autrice della recente sentenza sulla strage di Marzabotto.
Infine, alle ore 21, lo spettacolo di Matteo Belli e del giallista Carlo Lucarelli dal laconico, ma significativo, titolo “Marzabotto”. Diretto ed interpretato da Belli, con musiche di Paolo Vivaldi, è una produzione dell’Associazione Ca’ Rossa.

Nel corso di una conferenza stampa di presentazione, tenuta da Balzanelli e Moscato, entrambi hanno sottolineato la necessità di ricordare ciò che è accaduto, i silenzi, i depistaggi, la tormentata ricerca della verità. Oggi – ha sottolineato Moscato – chiedendo ad un giovane cosa sa della strage di Bologna ci si può sentire rispondere che fu opera “delle Brigate Rosse”. Insomma, ricordare è anche operare per un’informazione corretta.

Giovanni Rossi
(30 luglio 2022)