Magazine d'informazione

L’OdG Emilia-Romagna ricorda Paolo Castelli, giornalista esemplare corretto e rigoroso

«Di Paolo Castelli restano i ricordi di una persona dalle grandi qualità umane e professionali, ma resta soprattutto il suo essere stato un giornalista corretto e rigoroso che ha esercitato la professione nell’esclusivo obiettivo di fare buona e libera informazione e trasmesso questa impostazione a decine di colleghi che si sono formati alla “sua” scuola e a quella dell’ANSA. Dietro quella sua quasi ritrosia ad apparire c’era un collega che è stato un esempio e ha contribuito concretamente, con il suo lavoro quotidiano, ad alzare l’asticella della qualità dell’informazione». Così Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, ricorda Paolo Castelli, caporedattore e dal 1996 al 2012 responsabile della redazione regionale ANSA, scomparso a 67 anni a Bologna il 26 luglio 2014, dopo una breve malattia. Per l’OdG dell’Emilia-Romagna – che gli ha intitolato una borsa di studio destinata a un allievo del Master in Giornalismo dell’Università di Bologna – Paolo Castelli «resta un punto di riferimento che riempie di significato le parole “buona informazione”. Ha seminato tanto e quei semi danno e devono continuare a dare frutti, in particolare nei luoghi in cui si formano le nuove leve di giornalisti. A dieci anni dalla scomparsa – aggiunge Ramunno – sentiamo forte la sua mancanza, ma abbiamo anche la consapevolezza che le radici che ha messo nel giornalismo sono ancora vive e forti, come quelle delle sue piante di cui, da allora, si prendono cura i colleghi dell’ANSA dell’Emilia-Romagna».

Altra news nel sito ANSA.
(25 luglio 2024)