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Ordine dei Giornalisti e Assostampa Emilia-Romagna: solidarietà a Paolo Berizzi

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI EMILIA-ROMAGNA
A Paolo Berizzi, oggetto di un ennesimo attacco da parte di gruppi neofascisti, va la solidarietà e la vicinanza dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna. Colpire un collega per il suo lavoro equivale a colpire il diritto dei cittadini ad essere informati. La buona informazione è quella che illumina quelle zone che alcuni vorrebbero lasciare nell’oscurità. Questo è quello che davvero dà fastidio.
Ogni aggressione o intimidazione a un cronista non è solo una questione “privata” ma un fatto collettivo che riguarda la qualità del dibattito pubblico e della democrazia. Per questo il tema delle minacce ai giornalisti, in forte crescita negli ultimi anni, dovrebbe essere fatto proprio anche dalla politica e da tutti quelli che hanno a cuore la difesa della qualità del confronto nello spazio pubblico.
Siamo certi che proprio da Parma, dove oggi Berizzi presenterà il suo libro sui movimenti neofascisti, arriverà una risposta nel segno della partecipazione e della difesa del diritto di cronaca.

ASER E OSSERVATORIO DI CONSELICE
“A Paolo Berizzi va la solidarietà dell’Associazione stampa Emilia-Romagna e dell’Osservatorio di Conselice per l’ennesimo attacco portato da gruppi neofascsti, questa volta a Parma, che non fermeranno il lavoro dei giornalisti impegnati nel denunciare quelle forze antidemocratiche che non hanno senso di esistere in un Paese che affonda le sue radici nella Costituzione antifascista”, così l’Aser e l’Osservatorio di Conselice sulle minacce ricevute dal giornalista e scrittore di Repubblica in Emilia, dove lunedì 7 febbraio presenterà il suo libro-inchiesta sul neofascismo.
“Sempre di notte, ovviamente, come i topi. I fascisti di CasaPound Parma. Li ringrazio, sì. Perché i nipotini di Mussolini ci ricordano ogni giorno da che parte stare. Con la democrazia. Che è l’esatto opposto del fascismo”. Uno striscione contro il giornalista Paolo Berizzi, presidente dell’Osservatorio di Conselice per la libertà di informazione, è stato esposto giovedì notte in piazza Garibaldi a Parma di fronte a Palazzo del Governatore. Lunedì 7 febbraio alle ore 17:00 il giornalista di Repubblica e scrittore presenterà il suo libro È gradita la camicia nera in cui racconta quanto accade a Verona, “la città laboratorio dell’estrema destra tra l’Italia e l’Europa”.
“Berizzi ci dovrebbe ringraziare, senza noi gli toccherebbe lavorare” riporta lo striscione srotolato dai militanti di CasaPound.
La foto è stata pubblicata da Il Bastione di Parma su Instagram: “Dato che l’illustre Berizzi sarà a Parma lunedì, volevamo dargli il nostro personalissimo benvenuto”.
Berizzi da anni lavora sul fenomeno neofascista in Italia, è stato oggetto di minacce e per questo è sotto scorta dal 2019.
“Elementi vicini a Casapound e a gruppi neonazi veronesi, ci hanno fatto gli ‘auguri’ ovviamente di notte e di fronte a dove faremo l’incontro. Mi dispiace che la ‘mia’ Parma antifascista sia l’unica città dell’Emilia che abbia portato questo ‘ringraziamento’ a chi vive sotto scorta per le sue indagini giornalistiche. Massima solidarietà all’amico Paolo Berizzi e non ci faremo di certo intimorire. Vi aspettiamo numerosi”, ha commentato Alex Orlowski, che oltre a fare il consulente digitale e il fact checker ha organizzato la presentazione del libro di Berizzi in Emilia.

(7 febbraio 2022)