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Solidarietà con i giornalisti e i lavoratori della Poligrafici Editoriale. È necessaria una reazione dell’intera società contro lo smantellamento dell’informazione nel Paese

Le prese di posizione di OdG regionale e Aser, il giorno dopo la manifestazione di protesta davanti ai cancelli del Carlino a Bologna.

Questo il comunicato stampa diffuso dal Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.
“Inqualificabile. Non c’è altro termine per definire il comportamento della Poligrafici Editoriale la quale – per l’ennesima volta – scarica sui lavoratori le difficoltà aziendali spesso enfatizzate ad arte, arrivando addirittura a denunciare la rappresentanza sindacale. Un gesto gravissimo ed inedito che costituisce un precedente pericoloso per la stessa democrazia.

Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti condivide la reazione delle redazioni di QN, Giorno, Carlino e Nazione che si oppongono ad un piano che prevede 112 esuberi su 283 giornalisti e che se fosse attuato causerebbe un pesante depauperamento dell’informazione nel nostro Paese, non solo nelle aree di maggiore radicamento dei quotidiani.
La nostra solidarietà si estende ai colleghi di Askanews dove, l’editore, Luigi Abete, progetta di tagliare un terzo dell’organico.
La vicenda della Poligrafici Editoriale è tanto più grave poiché si tratta dell’azienda che fa capo al Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), Andrea Riffeser Monti, non nuovo a scelte che scaricano sui giornalisti, sul loro Istituto di previdenza e sulle altre categorie del mondo dell’editoria le conseguenze di ogni vera o presunta crisi aziendale.
Tutta la società deve reagire a queste che sono vere e proprie provocazioni: innanzitutto le istituzioni e la politica. Il successo della manifestazione di ieri a Bologna ha indicato questa strada. È necessaria una ampia e costante mobilitazione. I giornalisti non devono essere lasciati soli.

È ormai da tempo necessaria in Italia una seria politica per il settore editoriale. Si tratta di un vero e proprio comparto industriale che va salvaguardato e rilanciato con scelte politiche adeguate anche di sostegno economico.
Ne va della qualità dell’informazione, della possibilità di avere giornalisti corretti e rispettosi della propria deontologia professionale.
Ne va, quindi, della qualità della nostra democrazia”.

L’Associazione Stampa Emilia-Romagna denuncia la Poligrafici Editoriale alla Magistratura. Qui il comunicato diramato alla stampa.
“Il presidente dell’Aser, Matteo Naccari, sentito il Coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici Editoriale (Qn, il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, Quotidiano.net) ha dato mandato ai legali dell’Associazione di promuovere un procedimento, ai sensi dell’articolo 28 dello statuto dei lavoratori, per comportamento antisindacale contro la Poligrafici Editoriale.

È la risposta al comunicato della stessa Poligrafici Editoriale dove viene annunciata dal Gruppo la denuncia per manipolazione del mercato (art.185 testo unico della finanza) e per diffamazione contro i Cdr accusati di avere affermato falsità in relazione al piano di esuberi dei giornalisti.

Tutto quanto comunicato dai sindacati dei giornalisti corrisponde alla realtà e quindi non resta che ricorrere alla giustizia”.

Nelle foto: momenti del presidio di lunedì 28 ottobre di fronte alla sede bolognese de il Resto del Carlino e della successiva assemblea nel Teatro parrocchiale di Villanova di Castenaso

(29 ottobre 2019)