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THE DARK SIGHT OF PHOTOGRAPHY: progetto e mostra del fotogiornalista Gabriele Fiolo. Apertura prorogata fino al 21 maggio 2023

È nata da un progetto ideato e realizzato da Gabriele Fiolo la mostra fotografica The Dark Sight of Photography – Dal movimento alla forma, inaugurata il 27 aprile 2023 a Bologna, nella Sala D’Ercole di Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore, 6).

Visti il forte interesse e la grande affluenza di visitatori, il Comune di Bologna ha concesso una proroga alla chiusura (inizialmente prevista per il 9 maggio). Dunque, l’expo si può visitare fino al 21 maggio 2023 nei seguenti orari: martedì – mercoledì – giovedì – sabato – domenica dalle ore 10 alle 18.30; venerdì dalle ore 15 alle 18.30. Ingresso libero.

Alla partecipata vernice dell’esposizione hanno preso parte, fra gli altri, Cristina Ceretti (Consigliera delegata alla disAbilità, Famiglia, Sussidiarità circolare Comune di Bologna) e Silvestro Ramunno (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna) che “ha posto l’accento sull’importanza della fotografia come mezzo di comunicazione e informazione, evidenziando come queste immagini si distinguono nettamente dalle le migliaia di fotografie che si vedono tutti i giorni”, perché “è presente una ricerca, una progettualità e una professionalità che le eleva a mezzo di informazione”. Non solo: “A questa considerazione si aggiunge il fatto che il contenuto di The Dark Sight of Photography è da ritenersi ampiamente meritevole di riconoscimento, per cui l’Ordine ha scelto di dare il proprio supporto”.

“È l’anima che vede non sono gli occhi. È l’anima che sente la verità delle persone”. Questo aforisma di Lisetta Carmi è una sorta di “basso continuo” del progetto ideato e realizzato da Gabriele Fiolo. Sottolinea il fotogiornalista: The dark sight of photography «è un invito ad immergersi in un breve viaggio sensoriale, nelle vite e nella condizione di isolamento spesso vissuta dalle persone non vedenti e dalle persone albine ipovedenti. Il buio ci aiuta ad ascoltare noi stessi, il nostro respiro e il nostro cuore. Tutte le foto ritraggono ricordi di vita intensi. La tecnica utilizzata ci ha rivelato e amplificato le emozioni e le ha rese visibili al pubblico. La mostra nella sua forma multimediale risulta completamente inclusiva e interamente accessibile, in grado di “rendere visibile”, anche al tatto e all’udito tramite l’utilizzo di strumenti interattivi, il lavoro e le emozioni ricevute dagli autori. Per garantire il massimo rispetto della tutela dell’ambiente, le stampe 3D che accompagnano le stampe tradizionali sono realizzate con materiale biodegradabile ed ecosostenibile (PLA)».
E precisa: «Il progetto ha avuto inizio da alcune domande che mi sono posto: I ciechi sognano? Sognano a colori o in bianco e nero? Sognano per immagini? Suoni? Odori? Emozioni? Ricordi? Due considerazioni hanno guidato il progetto. La prima è che l’arte parte dal presupposto che ogni persona abbia in sé le proprie immagini da sviluppare e anche i non vedenti sognano per immagini. La seconda considerazione nasce dall’origine della parola fotografia: luce (phṑs) e grafia (graphḕ), da cui “scrivere con la luce”. Sulla base di queste considerazioni la scelta delle location di lavoro mi ha condotto in aule, container, spazi completamente oscurati dove i non vedenti sceglievano il proprio “pennello di luce” e davanti alla macchina fotografica tracciavano le proprie immagini. Dal movimento alla forma. Comunemente può sembrare difficile condividere con le persone con abilità diverse dalle nostre, esperienze ed emozioni. The dark sight of photography è nato con lo scopo di stravolgere questo concetto, attraverso il coinvolgimento di persone non vedenti e ipovedenti in un percorso fotografico».

Gabriele Fiolo è fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS. In Italia ha realizzato numerosi progetti, shooting fotografici e mostre. Ha esposto anche in Tanzania, Zanzibar, Kenia, Belgio, Spagna.

The Dark Sight of Photography – Dal movimento alla forma è stata realizzata in collaborazione con Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, Ottiche Creative, Legg’io-APS Bologna, Associazione TerzoTropico-APS. Con il patrocinio di Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza. Con il sostegno di Comune di Bologna e Cefa Onlus. E il contributo di Banca d’Italia, Fondazione del Monte, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Granarolo Spa, Happy Hand, Lions Club Bologna.

Maggiori info nel sito dell’Associazione Tempo & Diaframma e a questo link.
Qui indicazioni per ritirare il catalogo della mostra.

F.S.
(9 maggio 2023)