DIG Festival e DIG Awards: il giornalismo d’inchiesta è di scena a Riccione
Tre giorni di incontri con i grandi reporter del mondo, talk, proiezioni in prima assoluta, spettacoli, workshop per i professionisti dell’informazione, premiazioni.
Queste e numerose altre proposte di qualità animano la terza edizione di DIG Festival, in programma dal 23 al 25 giugno a Riccione.
L’intera manifestazione si svolge fra Palazzo del Turismo e il centralissimo Piazzale Ceccarini, dove (sabato 24 giugno alle ore 21.30) è prevista la cerimonia conclusiva dei DIG Awards con proclamazione dei vincitori delle sei categorie in concorso e assegnazione dei riconoscimenti ai migliori reportage e inchieste video dell’anno.
La rassegna riccionese è come sempre dedicata al giornalismo d’inchiesta internazionale e all’analisi di importanti questioni del mondo contemporaneo.
Tra gli ospiti di spicco Jeremy Scahill, John Dickie, Jeff Larson e Antonio Rezza. Al centro della tre giorni diversi temi “spinosi” d’attualità (sistema economico-finanziario, debiti delle banche, impatto delle tecnologie digitali sulla privacy, analisi dei fenomeni migratori, black file della Repubblica italiana) e problematiche “stringenti” del lavoro giornalistico.
16 workshop di DIG Academy con crediti Odg (alcuni in lingua inglese), validi per la formazione professionale continua dei giornalisti, sono distribuiti nelle tre giornate del festival e collocati fra Academy Room e Hacking Room a Palazzo del Turismo.
Fra le novità ci sono alcuni laboratori per bambini (radiofonici e di carta stampata) e una Hacking Room dove imparare tutti i trucchi per difendersi dalle più invasive forme di controllo digitale.
Cybersecurity, censura, democrazia, diritti umani sono le parole chiave di questa edizione, che affronta molti aspetti della comunicazione al tempo di Internet con focus specifico su sicurezza digitale, hacking, whistleblowing. DIG Festival 2017 vuole infatti spingersi oltre le frontiere del giornalismo tradizionale per esplorare il “volto funzionale dell’hacking” e indagare in modo profondo l’uso delle tecnologie: ricerca avanzata sul web, cibersecurity, analisi di documenti, indagine critica delle fonti, tecniche dell’inchiesta tv, web doc, interactive storytelling.
L’Hacking Room a Palazzo del Turismo, oltre a ospitare alcuni seminari Fpc, è sede di un centro di consulenza informatica gratuita aperto a chiunque voglia imparare a potenziare la sicurezza dei propri dispositivi digitali. Con l’aiuto di qualificati esperti dell’Hermes Center e di IRPI, gli utenti possono familiarizzare con una serie di app open-source che permettono di usare in maniera anonima i propri smartphone, tablet e notebook: “il modo migliore per navigare in piena sicurezza, evitando di divulgare inavvertitamente informazioni personali e conoscendo meglio limiti e opportunità del web che solo ora comincia a manifestarsi nella sua complessità dopo una lunga fase in cui la retorica ottimistica dei guru della rete ha dominato incontrastata”.
Durante tutto il festival è attivo l’Hacking bar (ore 10-19), in collaborazione con Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights. E nella giornata conclusiva è previsto l’Hacking brunch, un brunch alternativo, con talk in lingua inglese, nel segno dell’attivismo digitale e del più moderno giornalismo d’inchiesta.
Il “percorso hacking” viene simbolicamente concluso da Internet non salverà il mondo, un incontro con Evgenj Morozov, studioso e scrittore impegnato attivamente nella difesa della democrazia, tra i primi a segnalare i limiti delle cyberutopie (sabato 24 maggio nell’ambito della serata di premiazione dei DIG Award).
DIG Awards, DIG Festival e DIG Academy sono organizzati dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi in collaborazione con Comune di Riccione e Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Ordine nazionale dei giornalisti e Ordine giornalisti dell’Emilia-Romagna. Sono partner di DIG: Sky, laeffe, Associazione stampa estera, Global Investigative Journalism Network, Centre for Investigative Journalism, European Journalism Observatory, Inform-ant, Slow news, Linkiesta, Wolf, Millecanali.
Altre info e cartellone completo di DIG Festival nel sito di DIG.
Info e programmi dettagliati dei 16 workshop Fpc su DIG Academy e nel calendario corsi della Fondazione Odg.
Franca Silvestri
(18 giugno 2017)