È scomparso Mario Vighi. Giornalista di calibro, intellettuale ironico e lieve
Si è spento sul posto di lavoro Mario Vighi, al Teatro Valli, sede della Fondazione “I Teatri” di Reggio Emilia. 62 anni, giornalista professionista iscritto all’Odg dal 1987, era capo ufficio stampa, comunicazione ed editoria della Fondazione reggiana da circa vent’anni. L’Ordine esprime vivo cordoglio.
Nato a Parma, era molto conosciuto e apprezzato soprattutto a Reggio Emilia, dove si è svolta quasi tutta la sua carriera. Aveva lavorato per Telereggio e Retemilia (della quale è stato anche direttore). Ai “Teatri” era approdato dopo una breve esperienza nella redazione locale del quotidiano l’Unità. Giornalista scrupoloso, competente e battagliero, era impegnato anche su altri versanti: letteratura, politica, sociale.
Colleghi e amici lo ricordano con stima profonda perché era un “combattente” che lottava innanzitutto per le idee, con stile, intelligenza, senza diplomazie. Energia culturale, carica umana, guizzo creativo sono stati i tratti distintivi del suo percorso professionale. Tanti progetti realizzati dalla Fondazione reggiana si devono a lui e sue erano molte idee originali che raccontavano le stagioni teatrali. Nonostante i problemi di salute, Vighi ha lavorato con grande passione fino all’ultimo istante.
F.S.
(7 giugno 2018)