Vertenza giornalisti non dipendenti del quotidiano Libertà: riprende il dialogo
Fnsi, Aser e Cdr di Libertà hanno incontrato l’editore alla presenza del Prefetto e del Questore di Piacenza. Come spiega una nota della Prefettura, dal confronto «è emersa la comune disponibilità a strutturare un dialogo costruttivo, anche attraverso successivi incontri».
La vertenza dei giornalisti non dipendenti del quotidiano Libertà arriva al tavolo del Prefetto di Piacenza, Maurizio Falco. In Prefettura erano presenti Mattia Motta, componente della segreteria Fnsi e presidente della Commissione nazionale lavoro autonomo del sindacato; Serena Bersani, presidente Aser; il Cdr di Libertà; l’avvocato Alessandro Miglioli, per Editoriale Libertà Spa e il questore di Piacenza, Pietro Ostuni.
Al termine dell’incontro, giornalisti e parte datoriale hanno convenuto di riaprire il dialogo e fissato un nuovo incontro, da tenersi sempre in Prefettura, il 30 luglio prossimo. I giornalisti non dipendenti del quotidiano hanno pertanto interrotto lo sciopero delle firme iniziato sabato 14 luglio, e inizialmente proclamato per una settimana, e sospeso lo stato di agitazione.
«Dal confronto tra le parti – si legge in una nota della Prefettura – è emersa la comune disponibilità a strutturare un dialogo costruttivo, anche attraverso successivi incontri».
In attesa di un incontro con la proprietà, fissato per il primo agosto, anche i giornalisti non dipendenti della Gazzetta di Parma, che, insieme con i colleghi di Libertà, dopo la manifestazione #VoceAiGiornalisti precari promossa da Fnsi e Aser lo scorso giugno, hanno deciso di mobilitarsi contro la riduzione dello spazio informativo sui due quotidiani che ha imposto ai collaboratori delle “rimodulazioni dei compensi” ritenute dai colleghi parasubordinati e autonomi «penalizzanti, non concordate, unilaterali e in quanto tali illegittime».
Dal sito di Fnsi.
(20 luglio 2018)