Etica, online e metodi del “nuovo giornalismo”: un convegno tematico a Parma
Si è svolta a Parma (il 16 marzo, nel Palazzo del Governatore), la giornata di studio Etica e Online: Visioni e metodi del nuovo giornalismo. Esperti del settore, docenti e studenti dell’Università di Parma si sono confrontati sul presente e sul possibile futuro del giornalismo (online e offline).
Il convegno – organizzato dall’associazione Radiorevolution e dal corso di Giornalismo e Cultura Editoriale dell’Università di Parma, con il contributo dell’Ateneo e il patrocinio del Comune di Parma – era aperto agli studenti ma esteso a tutta la cittadinanza.
La mattinata si è incentrata su cultura e cronaca con due conferenze tenute da Luca Sommi (giornalista, autore televisivo e professore dell’Università di Parma), Peter Gomez (direttore de ilfattoquotidiano.it), Tobias Jones (giornalista, collaboratore di Internazionale e corrispondente di The Guardian) e Luca Ponzi (giornalista e scrittore, redazione RAI Emilia-Romagna). A interagire con i relatori, due studenti del corso di Giornalismo e Cultura Editoriale: Yara Al Zaitr e Pasquale Ancona.
Nel pomeriggio diversi esperti si sono confrontati sul futuro della professione giornalistica in un dibattito che ha visto i contributi di Gabriele Balestrazzi e Paolo Ferrandi (giornalisti e professori del corso di Giornalismo e Cultura Editoriale), Riccardo Bocca (giornalista, saggista e conduttore, già caporedattore dell’Espresso e vicedirettore di Sky Tg24), Daniela Preziosi (giornalista, inviata parlamentare, autrice e conduttrice), Serena Bersani (giornalista e scrittrice, presidente dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna, componente del’associazione Gi.U.Li.A – GIornaliste Unite LIbere Autonome) e Claudio Rinaldi (giornalista e direttore della Gazzetta di Parma). Specialisti e professionisti del settore che hanno cercato di offrire una panoramica sulle prospettive dell’informazione, confrontandosi con gli studenti e i giovani che domani dovranno “raccogliere l’eredità”, ma anche con i professori che hanno il compito di “insegnare” questa difficile professione.
Obiettivo della giornata: scoprire (attraverso le testimonianze di chi vive “il mestiere” sulla propria pelle) il complicato mondo del giornalismo, che è cambiato e continua a cambiare molto velocemente. Nuove tecnologie di comunicazione e modelli socio-economici rendono difficile immaginare con precisione le caratteristiche che avrà in futuro. Si possono individuare trend e possibili evoluzioni, ma numerose questioni rimangono in sospeso.
Tante le domande aperte. Si affermeranno regole deontologiche nell’informazione online? Avremo un giornalismo più partecipato o più professionalizzato? Sarà iperglobalizzato o tornerà a contare la dimensione territoriale? L’informazione sarà più generalista o più personalizzata? E come si finanzierà? Che tipo di modelli editoriali si diffonderanno? Queste e altre questioni saranno discusse e approfondite nel convegno per comprendere non solo se in futuro avremo maggiore o minore libertà di informazione ma anche quale scopo, che funzione o importanza rivestirà il giornalismo nella società di domani.
Franca Silvestri
(16 marzo 2019)