Eventi storici, informazione, deontologia: due seminari Fpc promossi da Fter e Odg
Prosegue la collaborazione fra Ordine regionale dei Giornalisti e Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna. In programma due appuntamenti aperti a tutta la città, con crediti formativi dell’OdG, il 13 e 20 maggio a Bologna, presso la sede della FTER (piazzale Giuseppe Bacchelli, 4).
Riforme difficili da raccontare: coscienza e deontologia dei giornalisti è il titolo del seminario che si tiene lunedì 13 maggio (ore 18 – 22, registrazione dalle 17.45).
I giornalisti Claudio Santini (presidente del Consiglio di disciplina territoriale OdG Emilia-Romagna) e Franca Silvestri (caporedattore di Giornalisti OdG E-R) analizzano L’evoluzione della deontologia dei giornalisti dal 1963 ad oggi con un focus specifico sulla Deontologia giornalistica negli anni del terrorismo. Lo storico e giornalista Giampaolo Venturi illustra l’Informazione cattolica nel Novecento, mentre Paolo Boschini, docente di Filosofia e Scienze sociali alla FTER, esamina La coscienza divisa: tra informazione e appartenenza.
L’incontro approfondisce alcuni aspetti fondamentali della deontologia dei giornalisti, impegnati a raccontare l’attualità ma anche i difficili passaggi delle riforme che spesso attraversano la storia delle istituzioni laiche, civili e religiose. Senza dimenticare il caso in cui il giornalista è chiamato a raccontare le riforme di una istituzione a cui appartiene.
Lunedì 20 maggio (ore 18 – 22, registrazione dalle 17.45) si parla invece di Storie di leadership travagliate: i cattolici e i Papi dal dopoguerra ad oggi .
Il seminario è moderato da Giovanni Rossi (presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti) e vede le relazioni di Giampaolo Venturi (Paolo VI: tra guerra fredda, Concilio,’68 e Brigate rosse. Il racconto della stampa), Claudio Santini (La “contestazione cattolica”) e Paolo Boschini (Papi e leadership mediatiche: da Giovanni Paolo II a Francesco).
Viene preso in esame il rapporto tra la riforma interna e l’immagine pubblica della Chiesa cattolica per mostrare come nell’ultimo secolo la vita della chiesa sia stata narrata attraverso il sistema della comunicazione mass-mediale e così sia entrata nei circuiti dell’opinione pubblica mondiale, interessando anche i non-cattolici e i diversamente-credenti. Particolare attenzione viene data alla Contestazione vissuta e prodotta dal mondo cattolico.
Per i giornalisti iscrizioni sulla piattaforma Sigef.
F.S.
(12 maggio 2019)