“Una storia al contrario”: racconto autobiografico della giornalista Francesca De Sanctis con riduzione per il teatro
È una vicenda personale amara (purtroppo “universale” per chi ai nostri giorni esercita la professione giornalistica) quella narrata dalla collega Francesca De Sanctis nel volume Una storia al contrario. La riduzione scenica del libro è stata proposta il 4 e 5 maggio a Teatri di Vita di Bologna.
Nello spettacolo, diretto e interpretato da Elena Arvigo, “la storia al contrario” della giornalista e il dramma della chiusura dell’Unità (la testata dove lavorava) si intrecciano al racconto di una generazione di donne costrette a destreggiarsi tra lavoro, famiglia e incidenti di percorso.
Si legge nel programma di sala: “C’era un volta una giornalista di belle speranze e buon futuro, quand’ecco che il suo giornale chiude. Un trauma non da poco: per lei, che madre di una bambina e nuovamente incinta si ritrova disoccupata e gettata nella mischia delle collaborazioni sottopagate, un giornale che chiude, e per l’editoria italiana, perché quel giornale è nientemeno che “l’Unità”, storica testata fondata da Antonio Gramsci, e affossata dagli editori. Una storia al contrario è il racconto autobiografico di Francesca De Sanctis, che ha raccontato in un libro la vicenda personale e il dramma de “l’Unità”, e che ora Elena Arvigo porta in scena con il Teatro delle Donne. Un racconto personale illuminante per comprendere i nostri tempi e quel mestiere negletto che è il giornalismo”.
Francesca De Sanctis, giornalista professionista e critico teatrale, ha scritto per l’Unità, l’Espresso, la Repubblica. Ha curato il programma “M” di Michele Santoro (Rai3), è stata direttrice del festival di teatro civile CassinoOff. Il suo libro Una storia al contrario è stato pubblicato nel 2020 da Perrone Editore.
Elena Arvigo privilegia nel suo lavoro lo studio di storie femminili intense, spaziando da Antigone a Giocasta, da 4:48 Psychosis di Sarah Kane ai Diari della guerra: il dolore da Marguerite Duras, dai Monologhi dell’Atomica da Svetlana Aleksievich e Kyoko Hayashi a Non domandarmi di me, Marta mia di Katia Ippaso, presentato l’anno scorso a Teatri di Vita.
F.S.
(6 maggio 2022)