Violenza verso donne e minori. Protocollo triennale firmato a Ferrara da OdG E-R
L’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna ha firmato a Ferrara il 22 novembre scorso il Protocollo di intesa volto a contrastare la violenza verso le donne e i minori, tema quanto mai grave e di costante attualità.
L’iniziativa è promossa e coordinata dalla Prefettura il cui nuovo responsabile, il dottor Massimo Marchesiello, ha “ereditato” il Protocollo (venne firmato la prima volta nel 2016) e l’ha fortemente rilanciato. Sempre in Prefettura, si è dunque svolta la cerimonia della firma del nuovo Protocollo (della durata triennale) ad opera dei rappresentanti di una trentina di entità locali (istituzionali, professionali, economiche e associative) pienamente convergenti su una lunga e impegnativa serie di obiettivi. Fra questi figurano il consolidamento della rete territoriale per la prevenzione e il contrasto dei reati di violenza e maltrattamento contro donne e minori; la promozione della conoscenza dei servizi già esistenti al fine di garantire azioni di tutela tempestive ed efficaci; il rafforzamento dei percorsi di tutela delle donne vittime di violenza.
Per quanto riguarda il nostro Ordine (è intervenuto il vice presidente Alberto Lazzarini) ecco gli impegni sottoscritti nel Protocollo:
1) Sostenere le iniziative atte allo sviluppo delle pari opportunità, della crescita della consapevolezza e della più ampia diffusione della cultura dei diritti umani e del principio di non discriminazione;
2) Sensibilizzare gli organi di informazione alla problematica;
3) Diffondere presso gli iscritti all’Ordine la conoscenza del Protocollo allo scopo di avvicinarli sempre più alla complessa tematica;
4) Intensificare i corsi di formazione per gli iscritti all’Ordine, anche in collaborazione con Istituzioni e Ordini firmatari del Protocollo, concernenti temi sul contrasto alla violenza sulle donne.
Dopo la firma, i diversi rappresentanti, coordinati dal prefetto, hanno illustrato alla stampa i singoli impegni, peraltro contenuti nel lungo testo del Protocollo: ogni realtà, secondo la propria competenza (e in un contesto sinergico), è a disposizione di chi ha un problema di questo genere.
Tante le riflessioni sul tema, quanto mai complesso e tale da richiedere il coinvolgimento di molti e differenti settori della società istituzionale e civile. La questione culturale si sta intanto rivelando sempre più decisiva: va cambiata una mentalità, fatta di “possesso”, di non rispetto della dignità della persona, addirittura di disprezzo per l’altro. Assolutamente fondamentale, quindi, è il ruolo delle agenzie educative per le quali, va detto, occorre tempo; ma bisogna pure intensificare l’impegno, anche perché – si legge nel documento – “il fenomeno delle violenze, fisiche e psicologiche, intrafamiliari ed extrafamiliari in danno di donne e minori, da tempo rappresenta un’emergenza di particolare delicatezza e gravità che attraversa tutte le culture, le classi, le etnie, i livelli di istruzione e tutte le fasce di età e non sembra destinato ad esaurirsi”. Non solo: “la violenza basata sul genere, inclusa la violenza domestica, è una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.
Il Protocollo, in definitiva, attraverso la rete istituzionale costituita, ha promosso e condiviso procedure integrate, diffuse su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di offrire interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza nei confronti di donne, con o senza figli/e minori. Questi infine i firmatari: Prefettura di Ferrara, i Comuni di Ferrara, Cento, Codigoro e Copparo, Tribunale di Ferrara, Procura della Repubblica di Ferrara, Tribunale e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, Questura di Ferrara, Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, Università di Ferrara, Ufficio Scolastico Regionale di Ferrara, Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara, Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, gli Ordini degli Avvocati, dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, dei Farmacisti di Ferrara, dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, Federfarma, Farmacie Comunali Ferrara, Associazione “Centro Donna Giustizia”, Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti, Unione Donne in Italia – APS Ferrara, Rotary Club Ferrara, Ascom Confcommercio Ferrara.
A.L.
(23 novembre 2023)
Nella foto: il Prefetto di Ferrara dottor Massimo Marchesiello