A Reggio Emilia conferimento della Cittadinanza Onoraria a Julian Assange
Si è svolta giovedì 7 dicembre (ore 17) a Reggio Emilia, nella Sala del Tricolore di Piazza Prampolini 1, la cerimonia pubblica per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange. “Un evento che rappresenta un obiettivo importante per il Movimento Free Assange cittadino, che fin dal 2021 ha promosso iniziative sul territorio per informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla vicenda umana e giudiziaria di Julian Assange”. Una rappresentanza dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna ha partecipato all’iniziativa.
Spiegano i promotori: “Un anno fa è iniziato il percorso che ci ha portato a questo risultato: a dicembre 2022 abbiamo avviato una campagna di raccolta firme a sostegno di una mozione popolare per la cittadinanza onoraria al giornalista fondatore di WikiLeaks e in due mesi, col supporto di diverse associazioni e forze politiche del territorio, abbiamo raccolto oltre 1200 firme di cittadine/i residenti nel comune di Reggio Emilia, consegnate poi all’Amministrazione Comunale a febbraio 2023; il 20 marzo scorso la mozione è stata presentata al Consiglio Comunale che l’ha discussa e approvata a maggioranza”.
E ora: “siamo alla tappa conclusiva dell’iter, che dà concretezza all’atto politico dell’Amministrazione con la consegna dell’onorificenza per Julian Assange alla moglie, Stella Moris, che sarà presente in sua vece. Avvocata di spicco nel panorama internazionale, ha difeso Julian e si è fatta portavoce del caso Assange nel mondo. Nel marzo 2022 lo ha sposato, durante un’ora d’aria, nel carcere di Belmarshe”.
Alla cerimonia è intervenuta anche Stefania Maurizi, “giornalista d’inchiesta tra le più rinomate nel nostro Paese”, che ha collaborato con il fondatore di WikiLeaks per molti anni ed è autrice del libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Assange e WikiLeaks”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Reggio Emilia, che è stato celebrato a poca distanza da quello di Napoli, “rappresenta una vittoria per la libertà di espressione in Italia. È un segnale di cui la nostra città può andare fiera, in quanto l’Istituzione locale si pone una volta di più dalla parte dei diritti umani e della difesa dei principi garantiti dalla nostra Costituzione. L’operato di Julian Assange, infatti, è l’espressione più genuina della professione di giornalista: attraverso la piattaforma WikiLeaks, ha fornito un grande contributo alle cittadine e ai cittadini di tutto il mondo, informandoli in maniera corretta su eventi significativi della Storia contemporanea, senza mai fornire una visione di parte, né compromettere l’incolumità di singoli individui o la sicurezza di Stati sovrani. Assange ha perseguito la verità e la giustizia, salvando Lui rinforzeremo i nostri valori e i nostri diritti, a partire dalle libertà fondamentali”.
La cerimonia istituzionale è stata aperta al pubblico – previa prenotazione online sul sito del Comune – fino ad esaurimento posti.
Ed è stata accompagnata da una serie di iniziative, a cominciare da mercoledì 6 dicembre alle ore 18.30 con la proiezione di “Hacking justice” (docufilm sulla vicenda Assange) presso il cinema Eden di Puianello (via Teneggi, 1).
Giovedì 7 dicembre gli eventi si sono svolti dal primo pomeriggio, coinvolgendo Stella Moris e Stefania Maurizi: alle ore 15 in Corso Garibaldi angolo via Farini si è assistito a un progetto artistico a cura del Collettivo Liberi Edizioni che, con una installazione temporanea, ha trasformato l’edicola ormai chiusa in un punto d’informazione; alle ore 16 al Circolo Berneri di via Don Minzoni c’è stato un momento conviviale dedicato a Stella e Julian. A conclusione della cerimonia (ore 18), davanti al Municipio si è esibito il coro “L’Amata Rossa” con alcuni pezzi di repertorio “riadattati” per l’occasione.
(9 dicembre 2023)