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Borsa di studio “Gardenghi” per Premio UNDER THE TOWERS del Conservatorio

Nuova borsa di studio dedicata alla memoria di Marco Gardenghi, storico giornalista del Carlino e figura di vertice nel sindacato di categoria con una grande passione: la musica jazz. Un sussidio per la prima edizione del Premio UNDER THE TOWERS del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, che sarà assegnato a una composizione originale per quintetto di Musica Jazz e Musica Applicata realizzata da uno studente o da una studentessa del Conservatorio cittadino.

La borsa di studio “Marco Gardenghi” è stata istituita grazie all’impegno di Maria Luigia Casalengo (vicepresidente di UNGP E-R) con il sostegno di Associazione Stampa Emilia-Romagna, Unione Nazionale Giornalisti Pensionati regionale, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Confcommercio Ascom Bologna. Il Conservatorio G.B. Martini sta perfezionando il bando e seguirà le varie fasi di UNDER THE TOWERS fino alla proclamazione della composizione vincitrice (che sarà eseguita entro il 6 dicembre 2026).

L’iniziativa è stata presentata il 5 dicembre 2025 a Bologna, presso la Biblioteca del Conservatorio in Piazza Rossini. Maria Luigia Casalengo ha introdotto e coordinato l’incontro, al quale sono intervenuti Aurelio Zarrelli (direttore Conservatorio di Bologna), Mario Pantaleoni (amico della famiglia Gardenghi e portavoce della consorte Vita Ippolito), Medardo Montaguti (vicepresidente Confcommercio Ascom Bologna), Silvia Carrozzino (referente Discipline Storiche e Musicologiche Conservatorio di Bologna), Annamaria Maggese (direttrice Conservatorio Frescobaldi di Ferrara), Antonella Vicenzi (presidente Assostampa Ferrara), Silvestro Ramunno (presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna), Barbara Musiani (vicepresidente Associazione Stampa Emilia-Romagna), Matteo Naccari (segretario generale aggiunto Federazione Nazionale Stampa Italiana), Michele Corcella (docente di Musica Applicata Conservatorio di Bologna). In chiusura, Emanuele De Nigris ha eseguito tre brani jazz per pianoforte.

La figura di Marco Gardenghi, il suo impegno professionale, la sua grande passione per il rugby e il jazz (entrambi “giochi di squadra”) sono stati al centro di tutti gli interventi. Il presidente OdG Silvestro Ramunno ha sottolineato: “il merito di questa iniziativa è soprattutto di UNGP, ma come Ordine dei Giornalisti siamo lieti di aderire perché ci consente di entrare in relazione con i vari mondi che Gardenghi ha frequentato: arte, musica, sport. E di proseguire sulla linea che ha tracciato, quella dell’impegno collettivo”.

F.S.
(5 dicembre 2025)