FUORI SACCO: libro corale di Luigi Giuliani e giornalisti del Carlino sul Distretto Ceramico sassolese. Patrocinio di OdG Emilia-Romagna al progetto editoriale
FUORI SACCO. Quando era bello essere giornalisti è il titolo del volume collettivo con contributi di Luigi Giuliani (responsabile della pagina di Sassuolo de il Resto del Carlino dal 1981 al 2010) e una ventina di colleghi: “giovani giornalisti della redazione locale che, in quel periodo, hanno raccontato il Distretto Ceramico, cuore produttivo dell’Emilia-Romagna e le persone che qui vivevano e lavoravano”. Un libro corale di memorie, con prefazione di Leo Turrini, pubblicato da Incontri Editrice.
Un racconto a più voci dei cronisti sassolesi per “valorizzare un modo di fare giornalismo autentico, umano e profondamente radicato nel territorio”, per “condividere storie, aneddoti, immagini d’epoca e riflessioni sul mestiere del giornalista di ieri e di oggi” con testimonianze di Andrea Antonietti, Davide Baraldi, Solange Baraldi, Roberto Casolari, Laura Corallo, Corrado Corradi, Alberto Cottica, Stefano Dallari, Federico Ferrari, Raffaella Ferrari, Marco Fiori, Andrea Garzone, Luigi Giuliani, Guglielmo Leoni, Graziano Manni, Marcello Micheloni, Fabio Panciroli, Angelo Peli, Luigi Pincelli, Doriano Rabotti, Matteo Richetti, Andrea Serri, Eugenio Tangerini, Emilio Tomasini, Leo Turrini.
Attraverso articoli e ricordi, il libro “ricostruisce un’epoca fatta di incontri reali nei luoghi della notizia e di un rapporto diretto con la comunità”. Il titolo richiama una pratica ormai scomparsa: il fuori sacco. Prima dell’era digitale, i giornalisti spedivano articoli e rullini fotografici all’ultimo minuto usando i treni postali, attraverso un servizio speciale chiamato appunto “fuori sacco”. Un sistema che “permetteva di inviare plichi urgenti direttamente agli uffici postali delle stazioni o ai capistazione, garantendo alle redazioni una velocità essenziale. Le buste, spesso contrassegnate in rosso, viaggiavano al volo tra stamperie e redazioni, trasformando i treni in veri e propri veicoli di notizie”.
Il progetto editoriale è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, “che ne riconosce l’importanza culturale e professionale”. I proventi della vendita del libro sono interamente devoluti all’associazione “Amici per la Vita” di Formigine, per la realizzazione dell’Hospice “Casa Giuly” di Spezzano.
F.S.
(15 dicembre 2025)