Stati generali dei giornalisti dell’Emilia-Romagna per valutare la riforma dell’Inpgi
Per discutere l’ipotesi di riforma dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi), l’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna ha organizzato gli Stati Generali dei giornalisti della nostra regione. L’incontro si è svolto il 16 luglio all’Hotel Europa di Bologna. I colleghi presenti hanno confermato il parere espresso dalla Giunta Fnsi sull’ipotesi di interventi per la sostenibilità della gestione previdenziale dell’Inpgi.
In particolare: i giornalisti emiliano-romagnoli chiedono un più forte impegno dell’Inpgi sul fronte dell’evasione contributiva, con un potenziamento dell’ufficio ispettivo e con un maggiore ricorso agli ispettorati territoriali del lavoro.
Il contributo di solidarietà dei pensionati dovrà rispettare rigorosamente le norme costituzionali e le sentenze in materia e prevedere una fascia di esclusione per le pensioni più basse.
L’Inpgi deve continuare con le azioni di pressione sul Governo per sbloccare il finanziamento degli sgravi contributivi, visto che buona parte della manovra si basa sulla ripresa occupazionale.
I giornalisti esprimono forti perplessità sull’innalzamento dell’età pensionabile a 66 anni perché rallenta l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Deve essere riservata la massima attenzione alle clausole di salvaguardia per escludere il rischio esodati.
Non devono essere ridotte le tutele per i giornalisti disoccupati e invalidi.
Non è più rinviabile – infine – un intervento di ridimensionamento dei costi dell’Istituto.
Il documento è stato approvato all’unanimità.
(16 luglio 2015)