A rischio le testate dehoniane. Solidarietà ai colleghi coinvolti
Di fronte alla situazione di grave difficoltà che sta attraversando il CED (Centro Editoriale Dehoniano), l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna è vicino ai giornalisti e ai lavoratori coinvolti, e ne condivide le forme di protesta, a partire dallo sciopero. L’atteggiamento dell’editore merita invece la più ferma condanna, già espressa peraltro dalle organizzazioni sindacali e dalla RSU.
Era stato indicato un percorso di possibile contrasto alla crisi in atto, ma l’azienda l’ha respinto senza reali motivazioni, proponendo addirittura una strategia di licenziamento “ad personam”. Insomma, quanto di meno etico ci si potesse aspettare, soprattutto da parte di quel genere di editore.
L’auspicio, allora, è quello di un immediato cambio di rotta, confortato da una maggiore disponibilità al dialogo e al confronto, che possa in concreto sia salvaguardare dei posti di lavoro e la dignità di chi li ricopre che la sopravvivenza di storiche voci dell’informazione ecclesiale e non solo.
Antonio Farné
Presidente Odg Emilia-Romagna
(8 settembre 2015)