Documento di un gruppo di iscritti al Gergs
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente documento firmato da alcuni colleghi iscritti al Gruppo emiliano romagnolo giornalisti sportivi (Gergs).
La situazione dei media in Italia è critica da tempo. Le ragioni esterne sono molteplici, quelle interne sono legate anche al fatto che i numeri degli appartenenti alla categoria dei giornalisti sono troppo alti per la condizione di mercato e la nostra autorevolezza è spalmata su troppi organismi per essere credibile fino in fondo.
La stampa sportiva è organizzata in un gruppo di specializzazione, l’Ussi, affiliato a Federstampa.
Essendo più ridotte le redazioni, e considerando che il lavoro è per lo più
affidato a collaboratori che non navigano in floride condizioni economiche, la tripla tessera (Ordine, Fnsi, Ussi) diventa un fatto insostenibile. La tipologia del lavoro è profondamente mutata e a ciò il Sindacato fatica a trovare una risposta.
O Federstampa si rende conto che il modello attuale non funziona assolutamente più oppure il destino è inevitabile: azzeramento progressivo delle iscrizioni all’Ussi. Riconoscere gli organismi della categoria e districarsi all’interno di essi non è facile, e a ciò si aggiungano le problematiche economiche individuali.
Va assolutamente e con urgenza incentivata la possibilità di una quota fortemente promozionale per gli Under 30, i quali, diversamente, non hanno ragione alcuna di iscriversi alla Fnsi. Tanto meno a un gruppo di specializzazione.
I sottoscritti giornalisti, professionisti e pubblicisti, chiedono all’Ussi, in primo luogo, agli altri gruppi regionali e agli organismi di categoria di prendere in esame con auspicabile sollecitudine le questioni sollevate.
Gianfranco Bellè
Alberto Bortolotti
Mino Farolfi
Paolo Gentilotti
Rinaldo Paolucci
Paolo Reggianini
Ercole Spallanzani
Marco Tarozzi
Giuliano Veronesi
Gian Luca Zurlini
(19 gennaio 2016)