Giornalismo d’inchiesta: 15 opere selezionate per la finale dei DIG awards
Sono 15 le opere finaliste e 8 i progetti scelti per DIG awards, il concorso internazionale dedicato al giornalismo d’inchiesta. I premi saranno assegnati il 25 giugno all’interno del DIG Festival di Riccione (23 – 26 giugno).
Le nuove rotte dell’immigrazione, lo sfruttamento economico dell’ambiente, il terrorismo. Ma anche i traffici illeciti e le truffe alimentari. Questi i temi delle opere scelte per la finale dei DIG awards 2016.
La giuria ha selezionato 15 inchieste e reportage. I lavori scelti sono firmati da giornalisti italiani e stranieri, freelance e reporter di emittenti provenienti da tutta Europa che hanno saputo dare nuova luce a temi assai diversi. Il racconto delle migrazioni è senza dubbio il più affrontato dai partecipanti al concorso 2016 e ne esce una fotografia reale di quello che sta
succedendo sulle principali rotte dei migranti: se fino all’anno scorso si parlava di sbarchi quest’anno le lunghe marce e i nuovi confini dell’Europa presi d’assalto sono sono gli argomenti più trattati dai giornalisti partecipanti.
Sono oltre 300 i lavori presentati nelle 6 sezioni. E per selezionare i 15 migliori la giuria si è basata su quattro criteri: la forza della storia dei personaggi, l’indipendenza e il coraggio con il quale il giornalista ha affrontato l’argomento, la qualità tecnica e la struttura logico narrativa.
Nato per valorizzare il lavoro di approfondimento di chi ricerca la verità, DIG award quest’anno prevede 6 sezioni: Investigative, Long Reportage, Short Reportage, Digital, Data Journalism e Focus On Italy. Gli otto finalisti di quest’ultima sezione, creata per incentivare inchieste nuove e coraggiose sull’Italia, esporranno il proprio lavoro in una sessione di pitching al cospetto di buyer, brodcaster, commisioning editor e producer dove si svolgerà la selezione del progetto vincitore, che verrà premiato con 20.000 euro da impiegare nello sviluppo dell’inchiesta.
I DIG awards verranno assegnati il 25 giugno durante il DIG festival, che dal 23 al 26 giugno trasformerà Riccione nella capitale del giornalismo internazionale. In programma tre giorni di eventi, mostre, spettacoli e incontri in cui i grandi giornalisti della scena mondiale dialogheranno con un pubblico di esperti e cittadini e si confronteranno in workshop formativi per stimolare una riflessione su temi dell’informazione e di attualità.
Ad attribuire i DIG awards sarà una giuria internazionale presieduta da Gavin MacFadyen, direttore del Centre for Investigative Journalism di Londra e dal 1970 responsabile di oltre 50 programmi d’inchiesta per BBC, Channel 4 e PBS. Gli altri membri sono John Goetz, reporter della tv pubblica tedesca ARD; Nils Hanson, icona dell’inchiesta scandinava e della tv svedese SVT; Sarah Harrison, giornalista e consulente legale di WikiLeaks, protagonista della fuga di Edward Snowden nel 2013; Alexandre Brachet, fondatore della casa di produzione francese Upian; Riccardo Chiattelli, direttore di Laeffe; Corrado Formigli, autore e presentatore di Piazza pulita (La7); Monica Maggioni, presidente Rai; Marco Nassivera, direttore dell’informazione per l’emittente franco-tedesca Arte; Alberto Nerazzini, giornalista freelance; Juliana Ruhfus, reporter di Al Jazeera; Andrea Scrosati, Executive Vice President Programming di Sky Italia; Margo Smit, giornalista e dirigente della tv pubblica olandese NOS.
DIG Awards e DIG Festival sono organizzati dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Comune di Riccione e Repubblica di San Marino, e con il patrocinio di Rappresentanza in Italia della Commissione europea, RAI, Ordine dei giornalisti, Federazione nazionale della Stampa Italiana e UNHCR. Sono partner di DIG: Coop, Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Associazione Stampa Estera, Scuola Holden, Global Investigative Journalism Network, Centre for Investigative Journalism, Informant, Riccione Teatro.
Maggiori info nel sito di DIG.
F.S.
(6 giugno 2016)