Giornalisti sportivi, politici, artisti e tanti giovani ai Mondiali Antirazzisti 2016
“Vent’anni di sport contro ogni forma di discriminazione”. È questa la formula dei Mondiali Antirazzisti 2016, che si svolgeranno nel Parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Modena) dal 6 al 10 luglio. Cinque giorni intensi con appuntamenti sportivi, serate musicali, dibattiti tematici all’insegna della “cultura per l’integrazione e contro ogni forma di discriminazione”.
Cinquemila giovani provenienti da tutta Europa, 184 squadre di calcio, basket, pallavolo e rugby, 400 partite non stop, 24 campi dove si giocherà simultaneamente, laboratori su sport e antirazzismo dedicati a circa 700 bambini da 6 a 11 anni, 300 volontari: sono questi i numeri della ventesima edizione della manifestazione organizzata da Uisp – Unione italiana
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I Mondiali Antirazzisti proporranno anche momenti musicali, performance sonore, concerti e diversi dibattiti sui diritti civili con esperti, politici, amministratori locali e giornalisti. Fra questi l’incontro #VeritàPerGiulioRegeni con il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury; il dibattito sull’accoglienza #LiberiDiMuoversi con il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini (in collegamento) e Francesco Spano, direttore dell’Unar – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali; la tavola rotonda sui diritti del popolo saharawi con il senatore Stefano Vaccari, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Simonetta Saliera e l’europarlamentare Elly Schlein. Si parlerà anche di sport femminile insieme alla commentatrice televisiva Katia Serra e a Roberta Li Calzi, entrambe dell’Associazione Italiana Calciatori, che si confronteranno con l’assessore alle Pari opportunità di Castelfranco Emilia Valentina Graziosi.
La manifestazione è nata nel 1997 dall’idea di “organizzare una festa che vedesse il coinvolgimento e la contaminazione fra realtà considerate contrastanti e contraddittorie, quella dei gruppi ultrà, spesso etichettati come razzisti, e quella delle comunità di immigrati”. Nel corso degli anni è diventata una sorta di festival multiculturale e soprattutto un’esperienza concreta di lotta contro ogni forma di discriminazione.
I Mondiali Antirazzisti 2016 sono sostenuti da Conad, Rete Fare, Cgil Emilia Romagna, Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Castelfranco Emilia, Fondazione Argentina Altobelli, Aic-Associazione Italiana Calciatori, La Città degli Alberi e Fondazione Matteo Bagnaresi. E sono premiati da Eccar (Rete europea delle città contro il razzismo) come migliore manifestazione e buona pratica europea nella lotta contro il razzismo.
Maggiori info su www.mondialiantirazzisti.org/new/.
F.S.
(4 luglio 2016)