#AFPwrong: una campagna Ifj contro lo sfruttamento dei fotografi freelance
L’agenzia France Presse sta imponendo nuovi contratti ai fotografi freelance impiegati in Paesi fuori dalla Francia dove i lavoratori godono di tutele garantite dalle normative nazionali. Contratti illegittimi con cui l’agenzia vuole solo sfruttare il lavoro dei fotoreporter senza dare loro nulla in cambio. A lanciare l’allarme è la Ifj, la Federazione internazionale dei giornalisti, che chiede di mobilitarsi per dire #AFPwrong! Il sindacato internazionale urla allo scandalo: «L’azienda sta chiedendo ai fotografi di firmare una irrevocabile liberatoria che consentirebbe alla società di utilizzare le loro foto e video su qualsiasi supporto, in qualsiasi lingua, in qualsiasi forma, compresi tutti i prodotti futuri che potranno essere realizzati con le loro opere. Questo è un furto!».
La Ifj, e gli affiliati in Francia, hanno sollecitato tutti i fotografi a non firmare questi contratti e all’azienda hanno chiesto di tornare sui suoi passi per negoziare un accordo collettivo più equo. Un appello caduto nel vuoto.
Di fronte al rifiuto dell’editore, la Ifj ha quindi lanciato una mobilitazione e invita tutti gli associati e gli iscritti ai sindacati nazionali a unirsi alla battaglia «per resistere allo sfruttamento e ottenere contratti più giusti»: sul sito internet della Ifj è stata pubblicata una petizione da firmare per indirizzare alla proprietà dell’agenzia France Presse una lettera in cui ribadire: «Basta contratti capestro. France Presse stai sbagliando #AFPwrong».
Dal sito della Fnsi.
(16 luglio 2016)