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Addio Prospero, testimone sensibile del nostro tempo

Si è spento Prospero Cravedi, giornalista pubblicista e soprattutto fotografo d’eccellenza. Per oltre mezzo secolo ha raccontato Piacenza con migliaia di immagini significative: fotografie da toccare, da vivere.
Se n’è andato, senza preavviso, ha abbandonato la sua amatissima professione, che ancora praticava attivamente, nonostante gli 80 compiuti da pochi mesi. Il lavoro a cui si è dedicato per tutta la vita, sempre al passo con i tempi, mai nostalgico del passato, anzi attratto dalle nuove tecnologie e dai nuovi mezzi d’informazione.
Il suo è stato un occhio attento, critico e propositivo che sarà difficile dimenticare. Gli bastava uno scatto, per raccontare storie, sentimenti, fatti, persone: nelle sue immagini c’era la vita.

Questo ha fatto di lui, non solo un bravo fotoreporter, ma un uomo sensibile, sempre attento a chi soffriva, a chi aveva bisogno di aiuto.
Importantissimo è stato l’incontro con don Vittorione, che ha seguito in tanti viaggi umanitari per documentare l’opera di Africa Mission e immortalare il significato della solidarietà. Quando ne parlava, i suoi occhi si accendevano di una luce diversa, segno di una presenza autentica che, nelle terre più povere del mondo, era andata ben oltre il ruolo di fotografo.
Prospero Cravedi è stato maestro e compagno di strada di due generazioni di giornalisti. Nato nel 1935 a Borgotrebbia – quartiere “rosso” e popolare – fin da bambino ha respirato il senso di giustizia e di equità sociale che ha accompagnato tutta la sua esistenza. È sempre stato dalla parte dei più deboli, con uno sguardo sul mondo aperto e curioso che lo ha reso prezioso testimone di tutti i piccoli e grandi eventi di Piacenza e della nostra Storia.
Prima pilastro di Libertà e successivamente di Piacenzasera.it, Cravedi ha immortalato tantissimi momenti importanti dello sport di casa nostra. La storia del Piacenza calcio ma pure la pallavolo, il rugby e il basket, non c’è stata disciplina sportiva che in questi decenni non l’abbia visto a bordocampo, sempre pronto a fermare i momenti più importanti e curiosi del nostro tempo.
Addio Prospero, certamente a Piacenza mancherà quel click pieno di energia contagiosa e tranquilla.
F.S.
(28 agosto 2015)