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Addio Stefano Benni. Scrittore, giornalista, poeta, drammaturgo, “uomo di penna” di altissimo profilo

Originale, ironico, visionario molto amato da generazioni di lettori, conosciuto e stimato a livello internazionale. Stefano Benni si è spento a Bologna, sua città di nascita. Aveva 78 anni. Scrittore, giornalista, poeta, sceneggiatore di spicco nel panorama italiano contemporaneo, conosciuto e apprezzato anche oltre confine. Autore di romanzi, antologie di racconti, libri di successo quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini.

“Uomo di penna” di altissimo profilo tradotto in più di 30 lingue. Narratore singolare, “ha saputo raccontare il nostro Paese con uno sguardo unico, mescolando satira politica, poesia surreale, invettiva civile e umorismo anarchico”. Benni “ha attraversato generi e decenni, senza mai perdere freschezza e originalità, e ha accompagnato generazioni di lettori attraverso mondi fantastici, bar improbabili, ribelli emarginati e profeti visionari”. Di opera in opera “ha costruito un universo letterario riconoscibile, popolato da personaggi eccentrici e teneramente grotteschi, spesso vittime (ma mai complici) di una società cinica e disumanizzante”.

La sua cifra stilistica, ironica e pungente, si è distinta anche nel giornalismo: ha scritto per L’Espresso, Panorama, Il manifesto, Repubblica, Cuore, Linus “contribuendo con la sua penna affilata a smascherare le ipocrisie della politica e della cultura italiana”. È stato pure autore televisivo (ha scritto per il giovane Beppe Grillo) e nel corso degli anni si è cimentato con altri generi: testi teatrali (ha collaborato con Dario Fo e Franca Rame), poesie, favole, opere musicali e graphic novel. Con le sue opere ha “conquistato un pubblico trasversale, dai lettori più giovani agli intellettuali più esigenti, riuscendo a tenere insieme leggerezza e profondità, impegno e immaginazione”.

In questo “triste passaggio” lo hanno ricordato in tanti – con grande affetto, stima, riconoscenza – cercando di tratteggiare la sua figura poliedrica.
Dal 1975 Benni era iscritto come professionista all’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, che si unisce al cordoglio di familiari, amici, colleghi e formula sentite condoglianze.

F.S.
(9 settembre 2025)