Assemblea annuale. Molte le novità: Consigli di disciplina territoriali, formazione obbligatoria, nuovo sito e potenziamento dell’informazione online
«Questo è un anno ricco di novità». Lo ha sottolineato in apertura il presidente regionale Gerardo Bombonato. «Per troppo tempo ci siamo lamentati di quello che non accadeva, abbiamo auspicato riforme che non arrivavano. Adesso le novità sono tante, magari criticabili, ma ci sono». I cambiamenti riguardano principalmente i Consigli di disciplina territoriali (la giustizia interna) e la formazione obbligatoria. «C’è chi ha affermato – ha aggiunto il presidente – che l’istituzione dei nuovi organismi abbia posto fine a una sorta di “giustizia domestica” ma abbia ridotto il Consiglio dell’Ordine al ruolo di passacarte». Tutto è ancora in fase di rodaggio, deve essere definito meglio. E poi i nuovi Consigli di disciplina hanno un costo, che grava sugli ordini regionali.
E ha un costo pure la formazione (obbligatoria da gennaio): «non vogliamo che pesi sulle tasche degli iscritti e dunque grava sul nostro Ordine. Già da qualche anno, abbiamo dato vita a una Fondazione proprio per gestire i percorsi formativi e questo ci ha consentito di far fronte alle nuove necessità avendo alle spalle un’esperienza consolidata e organizzata». La formazione è importante, è una garanzia per i cittadini, che hanno il diritto di essere informati da una categoria preparata in modo adeguato.
«Certo – ha concluso Bombonato – i costi aumentano ma le risorse ordinistiche continuano a calare: diminuiscono gli iscritti e di conseguenza le quote versate all’ordine. E non è concepibile che la ripartizione delle quote sia 50% al nazionale e 50% al regionale. Andrebbe rivista, anche a fronte dei nuovi costi che devono sopportare i Consigli regionali per la giustizia e la formazione».
Dopo un partecipato ricordo e qualche minuto di silenzio per i colleghi scomparsi nel 2013 è intervenuto Claudio Santini, presidente del nuovo Consiglio di disciplina territoriale. «Le novità – ha precisato – non solo devono essere affrontate, ma richiedono una certa esperienza, sia sul fronte della giustizia interna che su quello della formazione. Il Consiglio di disciplina nasce da una legge che ha detto una sacrosanta verità e cioè che gli organi giudiziari non possono essere anche amministrativi». Questo era il difetto della cosiddetta “giustizia domestica”. Santini ha poi spiegato come sono nominati e composti i Cdt e i tre Collegi che li costituiscono sottolineando pregi, difetti e costi. Ha poi riferito quanti procedimenti sono stati assegnati ai tre Collegi dell’Emilia-Romagna e le tematiche deontologiche esaminate più frequentemente. «Attenzione – ha detto – perché in base alla nuova legge, da oggi in poi, le sanzioni disciplinari vengono annotate nell’Albo e quindi pubblicamente conosciute».
Sulla formazione ha aggiunto: «non è una scelta, una propensione o una virtù, è la legge a stabilire che la formazione del giornalista in attività debba essere obbligatoria. E dunque, chi non rispetta l’obbligo formativo, va incontro a sanzioni disciplinari». La Fondazione Odg cerca di far fronte a questo impegno con moltissimi corsi e seminari, che sta organizzando a getto continuo in tutta la regione e gratuitamente. Anche perché non è stato stabilito che per formarsi il giornalista possa chiedere permessi dal lavoro e, se non ha un contratto fisso, rimborsi per la giornata di attività persa.
Il tesoriere del Consiglio regionale Gianna Zagni ha poi letto la sua relazione. I toni sono positivi: «Il bilancio consuntivo 2013 è quasi in pareggio e, considerato il difficile periodo di crisi, non è cosa di poco conto». Insomma, nonostante alcune contingenze negative e i costi già evidenziati il bilancio 2013 ha tenuto».
Fulvio De Nigris del Collegio dei revisori dei conti ha poi analizzato le cifre dei bilanci sottolineando che nonostante le spese elettorali, il calo degli iscritti e i numerosi altri costi dell’Ordine il risultato è positivo. Ha però ricordato che anche il prossimo anno occorrerà mantenere una politica di risparmio.
De Nigris ha espresso rammarico per la soppressione del trimestrale cartaceo Giornalisti, nell’ottica del contenimento dei costi. Ma il vicepresidente Emilio Bonavita, oltre a sottolineare che l’informazione del Consiglio regionale sarà garantita da un potenziamento dell’informazione online grazie al recente restyling del sito, ha precisato che sarà mantenuto il cartaceo con opere monografiche dedicate a tematiche e approfondimenti interessanti per la categoria.
Dopo le relazioni si è aperto il dibattito. Hanno preso la parola i consiglieri nazionali Mario Paolo Guidetti e Alberto Lazzarini che hanno assicurato un contributo all’Ordine regionale per la formazione, proprio per la positiva attività svolta negli anni scorsi dalla Fondazione. Mara Cinquepalmi del Consiglio regionale ha spiegato più in dettaglio la nuova linea informativa dell’Ordine e del nuovo sito web.
Bonavita ha poi invitato i colleghi presenti in assemblea a votare il conto economico 2013 e il preventivo 2014 (un solo astenuto). Dopo l’approvazione, con votazione palese, si è svolta la cerimonia di consegna delle medaglie d’oro ai giornalisti che hanno raggiunto il traguardo dei quarant’anni d’iscrizione all’Albo e dei diplomi di idoneità professionale ai colleghi che hanno superato l’esame di Stato nel corso del 2013.