Magazine d'informazione

Atti del seminario Dalla Terza pagina al giornalista robot per Alberto Bergamini

Formalmente è il Quaderno numero 7 dell’Associazione “Olindo Malagodi”. Si tratta, in realtà, del resoconto di tre iniziative che hanno avuto luogo a San Giovanni in Persiceto, grosso comune della provincia di Bologna. Un’intera giornata di formazione e dibattito sulla figura di Alberto Bergamini.

Nato nella cittadina bolognese, Bergamini è considerato dagli storici l’ideatore della Terza pagina, quella dedicata alla cultura, e l’inventore del moderno giornalismo.
Gli eventi che hanno caratterizzato la giornata di venerdì 15 novembre sono stati tre ed hanno avuto, come filo conduttore, il tema del rapporto tra tradizione e innovazione. Si è discusso di come si svilupperà il futuro del giornalismo di fronte all’arrivo della robotica anche nel mondo dell’informazione.
Infatti, in mattinata si è svolto il seminario di formazione per giornalisti in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna dal titolo: “Dalla Terza Pagina al giornalista robot: come conservare il principio di cultura ed etica nel fare un giornale alla luce delle trasformazioni in atto”. Negli atti sono riportati i saluti del Sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti; dell’assessora alla Cultura del medesimo Comune, Maura Pagnoni; del Presidente della Fondazione e del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Giovanni Rossi; del vice-Presidente dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (ASER), Paolo Maria Amadasi; del Responsabile dell’aera Manager di BPER banca di Bologna e Toscana, Andrea Rivoli (Bper ha patrocinato la pubblicazione degli atti). Nel corso del seminario sono intervenuti la collega Fulvia Sisti, che è la Presidente dell’Associazione “Olindo Malagodi”; Giancarlo Tartaglia, storico del giornalismo ed in quel momento Direttore generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) incarico che lascerà, per raggiunti limiti di età, dal 1° gennaio 2020, restando Direttore generale della Fondazione di studi sul giornalismo intitolata ad un altro grande del giornalismo italiano, Paolo Murialdi; Fondazione promossa, già qualche anno fa, unitariamente, dagli organismi della categoria. Inoltre hanno tenuto relazioni Silvestro Ramunno, consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna e Fulvio Cammarano, Direttore del Master in giornalismo dell’Università di Bologna. Contributi sono venuti da Sara Deriu, responsabile della Biblioteca “Giulio Cesare Croce” – Sezione adulti ed Istruttore direttivo dei servizi culturali, formazione e comunicazione, e da Giorgio Tonelli, giornalista della Rai, già caporedattore della sede emiliano-romagnola.
Nel pomeriggio è stata effettuata una visita guidata dalla stessa dottoressa Deriu, alla Biblioteca nella quale è conservato il “Fondo Bergamini”, quindi un’ampia documentazione della produzione ed attività del giornalista persicetano.
In serata, poi, è stato presentato “Il giornale è il mio amore”, libro dedicato alla figura ed all’opera di Bergamini, scritto da Giancarlo Tartaglia che ha dialogato con il prof. Fulvio Cammarano, il quale, oltre che dirigere il Master, è professore di Storia contemporanea dell’Ateneo bolognese.
Gli interventi che hanno caratterizzato l’intera giornata sono riportati nella pubblicazione che è anche online (e scaricabile) nel sito dell’Associazione “Olindo Malagodi” (www.olindomalagodi.it). L’Associazione ha carattere culturale ed ha sede a Cento (FE).
G.R.
(22 dicembre 2019)