Bicicletta che passione! Nuovo libro di Romano Stagni curato da Giorgio Di Primio
È stato stampato in occasione del “prologo” del Tour de France a Bologna Bicicletta che passione!, un volume singolare di Romano Stagni a cura di Giorgio Di Primio, pubblicato dall’Editrice Giraldi di San Lazzaro di Savena.
In concomitanza con un evento davvero storico per gli appassionati di ciclismo (qual è stato il prologo di tre giorni nella nostra regione del Tour de France 2024) è uscito l’ultimo dei sei libri che Stagni ha dedicato agli amatori bolognesi del pedale. Un volume che esce postumo (poiché l’autore se ne è andato alcuni mesi fa a 88 anni). Una rielaborazione realizzata con pazienza dal giornalista Giorgio Di Primio (redattore al Resto del Carlino per l’intera vita professionale) “di vari files lasciati sospesi nel computer. Files che riguardano un po’ tutto, com’era abitudine di Romano: dalle rievocazioni, alle curiosità cercate su Internet, dai personaggi non più giovani ancor oggi sulla scena, alle attuali promesse delle leve del nuovo millennio”.
Di particolare rilievo “i preziosi contributi personali di personaggi come Franco Magli, coordinatore delle società dell’Uisp, Mirco Grossi, consigliere provinciale della Fci e Manlio D’Amico, presidente della ben nutrita Associazione dei ciclisti-giuristi”.
Quanto a Ottavio Bottecchia, “che è stato messo in copertina perché quest’anno si celebra il centenario della prima vittoria di un corridore italiano nella prestigiosa Grande Boucle, è inevitabile continuare a interrogarsi sulle cause della sua morte all’età di soli 33 anni e nel fulgore di una carriera ben retribuita di sghei, come lui stesso chiamava da contadino veneto i soldi che lo riscattavano dalla povertà dell’infanzia: fu un malore fatale con conseguente caduta rovinosa (come attestato sbrigativamente dai documenti dell’epoca) o un delitto compiuto per un complotto politico – sportivo? Un giallo basato su ipotesi credibili però mai provate, che dopo un secolo possono ancora incuriosire ma non trovare una soluzione”.
Il libro si si dipana in 94 pagine con tante belle foto a colori e alcune rare immagini d’epoca.
F.S.
(21 ottobre 2024)