Magazine d'informazione

“Non esistono giornalisti di serie A e di serie B”. Il Presidente dell’Odg Emilia-Romagna Giovanni Rossi replica con decisione alla scelta del nuovo Prefetto di Bologna Patrizia Impresa di riservare solo a quotidiani e agenzie il primo incontro con la stampa locale

L’emittente È Tv ha raccolto la presa di posizione dell’Ordine regionale dei giornalisti. «Penso sia una scelta abbastanza sorprendente perché non esistono giornalisti di serie A e di serie B: tutti hanno la stessa dignità. E soprattutto quando parlano rappresentanti delle istituzioni, rappresentanti dello Stato, devono ovviamente rivolgersi a tutti i mezzi di informazione, peraltro nel loro stesso interesse, ma soprattutto nell’interesse dei cittadini che nell’informarsi usufruiscono dei diversi mezzi che la tecnologia mette a...

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L’Ordine regionale dei giornalisti a fianco dei collaboratori dei quotidiani Libertà di Piacenza e Gazzetta di Parma. Una dichiarazione congiunta del presidente Giovanni Rossi e del consigliere Michelangelo Bucci, delegato per il lavoro autonomo e la precarietà

In relazione alla vicenda che vede i collaboratori dei quotidiani Libertà (di Piacenza) e Gazzetta di Parma rivendicare un confronto con le rispettive aziende per discutere i trattamenti economici fortemente ridimensionati negli ultimi tempi e nettamente inferiori a quelli che prevede l’accordo sul lavoro autonomo allegato al contratto giornalistico, il presidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Giovanni Rossi, e il consigliere Michelangelo Bucci, delegato a seguire le questioni relative...

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Chi è giornalista? Chiunque scrive, trasmette, filma, fotografa, “posta”? È indispensabile ridefinire la figura del professionista dell’informazione ma anche delineare nuove vie di accesso all’Ordine: i percorsi sono troppi, confusi e rischiano di “legittimare” il precariato

Riprende la discussione sulla riforma della legge che ha istituito il nostro Ordine professionale. Il presidente regionale dell’Odg Giovanni Rossi mette in campo alcune idee. Attraverso un’analisi disincantata, focalizza diverse “criticità” della categoria in relazione all’attuale panorama mediatico ma anche rispetto alle vie di accesso a una professione che in Italia prevede l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. A livello nazionale è in corso il confronto interno all’Odg per arrivare all’elaborazione di una proposta...

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Il collega Lorenzo Bianchi respinto dalla Turchia per “motivi di pubblica sicurezza”. Giovanni Rossi: “una vicenda inaccettabile che conferma il carattere autoritario del regime di Erdogan”

Ingresso negato per “motivi di pubblica sicurezza”. Così le autorità turche hanno motivato la ragione per la quale al collega Lorenzo Bianchi, inviato per molti anni de il Resto del Carlino, già consigliere nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, attualmente revisore dei conti dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, è stato negato l’ingresso in territorio turco. Bianchi è stato trattenuto per poco meno di due ore all’aeroporto internazionale di Istanbul e reimbarcato su un aereo che lo ha riportato...

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Sempre più attivo il Servizio Tutela Legale di AIRF a difesa delle immagini. Per affinare la sinergia tra Odg e fotogiornalisti servirebbe un Gruppo di lavoro dedicato. I cambiamenti possono generare opportunità ma anche rischi, comunque devono essere rispettosi delle regole

Andrea Pattaro fa parte del Consiglio Direttivo e cura le pubbliche relazioni di AIRF – Associazione Italiana Reporter Fotografi. È veneziano, fotografo professionista, giornalista pubblicista. Nello scorso mandato dell’Odg, ha fatto parte del Consiglio nazionale e del Gruppo di lavoro “Giornalismi” del Cnog. È fiero delle iniziative di AIRF, del trend positivo del Servizio Tutela Legale dedicato a fotografi e salvaguardia delle immagini, ma non nasconde preoccupazione per la condizione “fragile” di molti colleghi nell’attuale...

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Martiri di carta di Pierluigi Roesler Franz ed Enrico Serventi Longhi. La storia dei 264 giornalisti italiani morti nel corso della Prima Guerra mondiale. Trentuno erano emiliano-romagnoli

Alberto Bani di Forlì, Gino Barbieri di Cesena, Pietro Bartoletti di Cesena, Cesare Bonola di Bologna, Mario Borghi di Reggio Emilia, Eligio Cacciaguerra di San Carlo di Cesena, Giovanni Capri di Bologna, Athos Casarini di Bologna, Carlo Cassan di Rimini, Pico Cavalieri di Ferrara, Giacomo Crollalanza di Piacenza, Antonio Fantini di Cesena, Garibaldi Franceschi di Modena, Domenico Giordani di Budrio (Bologna), Edgardo Macrelli di Sarsina (Forlì), Germano Manini di Consandolo, frazione di Argenta (Ferrara), Achille Mazzoni di Forlì,...

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