È scomparso Alberto Iori. Un collega che “entrava in punta di piedi” nelle notizie
Apprezzato cronista del Resto del Carlino, Alberto Iori si è spento nella sua casa di Sassuolo, a breve avrebbe compiuto 56 anni. Giornalista benvoluto e stimato, è stato “la penna” della cronaca nera al Carlino Modena. Da qualche anno lavorava nella redazione bolognese del quotidiano.
Si è occupato di tanti casi di cronaca, anche di rilievo nazionale, distinguendosi per lo stile stringato e preciso, e per la capacità di “entrare in punta di piedi” nelle notizie, cogliendone con rispetto anche i risvolti più drammatici.
Così lo ricorda l’Associazione stampa modenese: “Attento cronista, Iori aveva uno spiccato senso della notizia e alta sensibilità. I suoi articoli di cronaca erano caratterizzati da uno stile di scrittura rigoroso che ogni tanto veniva arricchito da un’ironia irriverente, una metafora, a volte solo un aggettivo, per offrire al lettore l’opportunità di uno sguardo sui fatti da un diverso punto di vista”.
Nato a Sassuolo il 2 maggio 1963, Alberto Iori era giornalista professionista iscritto all’Ordine dell’Emilia-Romagna dal 21 febbraio 1991. Lascia la moglie Anna Maria e i figli Alessandro e Francesca. L’Odg dell’Emilia-Romagna si unisce al cordoglio per la sua scomparsa espresso da colleghi e organismi di categoria.
F.S.
(27 aprile 2019)