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È scomparso Leonello Flamigni, firma e volto storico del giornalismo forlivese

Era un “cronista di razza” Leonello Flamigni, una voce autorevole e amata dell’informazione emiliano-romagnola. L’Ordine regionale dei giornalisti nel 2018 gli ha assegnato un riconoscimento per i 40 anni di iscrizione all’Albo e in questo doloroso passaggio si unisce al cordoglio di quanti hanno voluto ricordare il suo lungo, appassionato viaggio nella professione.

Storica firma del Carlino e delle Gazzette del gruppo Longarini, ha poi lavorato a Videoregione e Teleromagna diventando punto di riferimento per spettatori e colleghi dell’emittenza televisiva locale e dell’universo informativo regionale.

Flamigni lascia un vuoto. Nel suo percorso lavorativo “ha attraversato oltre mezzo secolo di storia e ha contribuito a raccontarla” con precisione, tenacia, originalità. La comunità giornalistica perde un professionista dell’informazione, un osservatore arguto e singolare ancora “sul pezzo”.

Nato a Fabriano (Ancona) il 6 agosto 1943, era giornalista professionista iscritto all’Ordine dell’Emilia Romagna dal dicembre 1978. Aveva iniziato l’attività nel primi anni Settanta e, dopo un intenso percorso fra quotidiani, riviste prestigiose e schermi televisivi, era andato in pensione nel 2010. Ma “non aveva mai smesso di occuparsi dei problemi del territorio continuando ad inviare al suo vecchio amore, il Carlino, lettere e frequenti interventi pubblicati sul quotidiano fino al giorno della sua morte”.

Tante le testimonianze di stima, affetto e amicizia per siglare la sua improvvisa, triste scomparsa.

F.S.

(12 maggio 2020)