È tv senza stipendio. La protesta dei giornalisti, la solidarietà dell’Odg
Non percepiscono lo stipendio da due mesi e da anni vivono una situazione logorante di incertezza e mancate promesse. Nonostante questo non hanno mai derogato ai loro compiti professionali, dimostrando innegabili qualità e un non comune attaccamento al lavoro. Sono i giornalisti dell’emittente È tv-Rete 7.
Ora che la misura è colma hanno annunciato uno sciopero di quattro ore e una manifestazione convocata per venerdì mattina 16 dicembre a Reggio Emilia, davanti alla sede della proprietà, riconducibile al gruppo industriale Spallanzani. In aggiunta, come ulteriore forma di protesta, in apertura delle prossime edizioni del telegiornale osserveranno trenta secondi di silenzio, mostrando un cartello con l’appello a salvare È tv.
L’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna si schiera senza esitazione dalla loro parte, plaudendo al coraggio e alla dignità di queste prese di posizione. Non c’è più tempo da perdere: l’imperativo è quello di salvaguardare i posti di lavoro dei giornalisti e degli altri dipendenti di È tv, insieme a una realtà informativa che appartiene al patrimonio civile di un’intera comunità.
In assenza di motivazioni reali che possano giustificare un tale comportamento, la proprietà deve tornare immediatamente a corrispondere stipendi e spettanze economiche ai propri dipendenti e, nello stesso tempo, chiarire una volta per tutte le ipotesi di cessione che già da tempo circolano con insistenza. Il futuro di È tv è sicuramente più importante del piccolo tornaconto privato di singoli soggetti che ormai da troppo tempo giocano sulla pelle di decine di persone.
(15 dicembre 2016)