ErrorDay 2018. Un evento semiserio dedicato agli “sbagli” nella comunicazione
Solo i vasi comunicano è il titolo della quinta edizione di ErrorDay, l’originale “giornata mondiale dell’errore” che si svolge a Bologna il 26 maggio (con appendice il 27) fra Teatro Comunale, Sala Borsa, Via Rizzoli – Piazza di Porta Ravegnana. In programma eventi con artisti, esperti, accademici illustri.
“Abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, falli, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, strafalcioni, cantonate, insuccessi e cadute (di gusto e di ginocchia): ecco il comune denominatore dell’umanità… l’errore!
È lui, l’elemento universale nella storia e nella geografia.
Spesso funziona da scarto creativo e diventa l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità”.
Questa la “scheda artistica” di ErrorDay 2018. Dopo cinque edizioni (tutte realizzate a Bologna) con ospiti e relatori noti al largo pubblico: studiosi, intellettuali, cultori dello “sbaglio”, personaggi dello spettacolo. Dopo aver scandagliato l’errore nell’arte, in medicina, nella scienza, in letteratura nonché i rapporti errore/potere ed errore/amore, quest’anno viene messa al centro la comunicazione come privilegiato spazio d’errore.
Fra le note della direzione artistica (affidata a Clelia Sedda) si legge: “Non si è mai mentito tanto come ai nostri giorni. Né mentito in maniera così spudorata, sistematica e costante” (Alexandre Koyré). Se è opinione comune – tutta da verificare – che la menzogna debba essere considerata soltanto come l’intenzionale alterazione di ciò che è, resta comunque un enorme bacino di babelica, cialtronesca approssimazione comunicativa altrettanto foriera di errori, spesso assai buffi. E la comunicazione a cosa serve se non rende possibile quanto sembri esserle essenziale: la condivisione?
Questi e altri “stuzzicanti” quesiti attraversano eventi, incontri, performance e appuntamenti della manifestazione, tutti a ingresso libero.
Maggiori info nel sito di ErrorDay.
Programma completo a questo link.
Franca Silvestri
(24 maggio 2018)