Formazione: Istruzioni e FAQ
C’è molta confusione sul tema della formazione obbligatoria e per questo abbiamo deciso di pubblicare una sezione Faq con le risposte alle domande più frequenti che sia di ausilio ai colleghi.I punti principali sono: la formazione obbligatoria per i giornalisti, iscritti da almeno tre anni all’Albo, non è stata disposta dall’Ordine (come erroneamente si sente dire) ma da una legge dello Stato, la numero 148 del 2011. Il Consiglio dell’Ordine dell’Emilia-Romagna ha più volte espresso critiche sul fatto che questo obbligo sia stato scaricato sulle realtà regionali in assenza di accordi nazionali con gli editori e soprattutto senza alcuna certezza sulle risorse che il Consiglio nazionale dell’Ordine metterà a disposizione. Queste problematiche, però, non possono scaricarsi sui colleghi che, di fronte alla cogenza della legge, devono comunque assolvere agli obblighi formativi. Per questo, pur in presenza di un contesto economico difficile, l’intento del Consiglio è quello di coprire i costi della formazione obbligatoria (60 crediti in tre anni) in modo da garantire la gratuità dei corsi per i circa 1400 professionisti e 4000 pubblicisti. La formazione può essere svolta ovunque, ma i corsi o le attività formative devono essere certificati dall’Ordine nazionale. Invitiamo tutti i colleghi a attivare la posta certificata (PEC) indispensabile, ad esempio, per utilizzare la piattaforma gratuita online sulla deontologia che dà diritto a dieci crediti e che è già disponibile sul sito www.odg.it. A breve saranno anche disponibili su questo sito i corsi organizzati dal nostro Ordine in collaborazione con la Fondazione.