Futuro incerto per Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena e la Nuova Ferrara cedute da Gedi a un’altra cordata
Preoccupa il futuro di tre giornali locali storici della nostra regione ceduti da GEDI (il gruppo di Elkann) assieme al toscano “il Tirreno” di Livorno. Si tratta di 149 giornalisti che transitano da un gruppo editoriale ritenuto solido a quella che è stata definita “una nebulosa di scatole vuote”. Nella nuova proprietà vi sono coloro che hanno gestito “il Centro” di Pescara (anch’esso ceduto a suo tempo dall’Editoriale L’Espresso) e l’amministratore de “la Verità”. I nuovi editori – a quanto si sa – prospettano ricorsi ad ammortizzatori sociali (la legge 416 che prevede cassa integrazione e prepensionamenti ed i contratti di solidarietà) per ridurre i costi e non hanno ancora presentato un piano industriale. Negli incontri finora avuti si sono limitati a generiche affermazioni relative alla promozione di convegni e di iniziative nelle scuole con la partecipazione dei giornalisti delle testate appena acquisite oltre ad una cosa che ormai dicono tutti gli editori e cioè la volontà di espandersi nel web. Le rappresentanze sindacali interne ed i Sindacati regionali e Nazionale dei giornalisti chiedono chiarimenti e la presentazione di un piano industriale, sul quale dovrebbe esserci, a breve, un incontro tra le parti. A quanto si sa viene anche ipotizzata una Direzione unica, almeno per i quotidiani della nostra regione.
L’Ordine regionale dei giornalisti dichiara vicinanza e solidarietà ai colleghi delle testate interessate da questa vicenda che si inserisce in un quadro di generale difficoltà del settore editoriale.
(9 novembre 2020)