Giornalismo e privacy: ok del Garante alle regole sull’uso dei dati personali
Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato l’aggiornamento del Codice sulla privacy per la stampa. Le nuove regole deontologiche sul trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 2019.
L’Autorità ha verificato la conformità del Codice alle nuove norme europee sulla protezione dei dati personali (GDPR), raffrontandole con il diritto dei cittadini all’informazione e con la libertà di stampa. La verifica non ha apportato modifiche sostanziali al Codice deontologico limitandosi a un aggiornamento formale dei riferimenti al nuovo quadro di regole europee. L’autorità di controllo in materia di privacy ha infatti ritenuto che le disposizioni in vigore fossero già in linea con la legislazione europea e italiana sulla protezione dei dati personali e conseguentemente ha deciso di non modificarne la sostanza. Gli unici cambiamenti che si sono resi necessari sono stati quelli richiesti dal coordinamento con i nuovi riferimenti normativi in materia. Previsti anche alcuni obblighi per gli editori.
In sintesi il testo della delibera.
È pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio u.s. la delibera 29 novembre 2018
del Garante per la protezione dei dati personali di verifica della conformità del Codice deontologico dei giornalisti al Regolamento Ue 2016/679 sulla protezione dei dati personali. La
verifica – demandata al Garante Privacy dal decreto legislativo n. 101/2018 di adeguamento
della normativa nazionale al Regolamento Ue – non modifica sostanzialmente il Codice
deontologico limitandosi ad un aggiornamento formale dei riferimenti al nuovo quadro normativo europeo. Le norme contenute nel citato Codice deontologico sono volte a contemperare i diritti fondamentali della persona con il diritto dei cittadini all’informazione e con la libertà di stampa.
Link alla Gazzetta Ufficiale.
(19 gennaio 2019)