Giornalisti e Apt: dichiarazione del presidente dell’Odg Emilia-Romagna
Fedele al principio che una smentita è una notizia data due volte, inizialmente avevo deciso di non intervenire sulla vicenda della presunta ospitalità concessa dall’Apt Servizi Emilia-Romagna ad alcuni giornalisti, italiani e stranieri.
Un attacco ingiustificato e superficiale verso coloro che si sono occupati di turismo in Emilia-Romagna.
Non è difficile immaginare che un giornalista di qualsiasi testata non è un “turista fai da te”: chi viene incaricato dalla propria testata di andare sul territorio per realizzare articoli o servizi ha il compito esclusivo di confezionare un prodotto giornalistico. Né più né meno. Tutto il resto, profilo contabile compreso, non è di sua competenza.
Per esperienza diretta posso tranquillamente affermare che, nel caso
specifico di Apt Servizi Emilia-Romagna, non c’è mai stato alcun tentativo di condizionamento, diretto o indiretto. Nel mio caso, ad esempio, l’indipendenza di giudizio e di valutazione delle notizie non è mai stata messa in discussione. E ritengo di poter parlare anche a nome dei colleghi coinvolti in questa vicenda, ingiustamente accusati di aver fornito un’informazione falsata.
Per tutelare ancora meglio e di più la mia credibilità personale e quella dell’organismo che ho l’onore di rappresentare, ho inoltrato richiesta al nostro Consiglio di Disciplina Territoriale di essere ascoltato al più presto, proprio per fare definitiva chiarezza sulla vicenda.
L’Ordine si riserva, ove verranno accertati comportamenti deontologicamente scorretti da parte di giornalisti iscritti, di segnalare tali comportamenti al Consiglio di Disciplina per attivare le sanzioni previste.
Antonio Farnè
Presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna
(30 luglio 2016)