Il presidente nazionale dell’OdG Carlo Bartoli a confronto con i giornalisti dell’Emilia-Romagna
Un incontro sulle prospettive della professione, sul ruolo dell’Ordine, sulle riforme necessarie per rendere la normativa coerente con i profondi cambiamenti intervenuti nel mercato dell’informazione. Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stato a Bologna per un momento di confronto con i giornalisti dell’Emilia-Romagna: consiglieri regionali e nazionali, presidente del Consiglio territoriale di disciplina, Sindacato, Inpgi e Casagit, fotografi dell’AIRF, responsabili del Master in giornalismo di Unibo (la nuova edizione al via nei prossini giorni), consiglieri e segretaria-tesoriera della Fondazione OdG Emilia-Romagna. L’incontro è avvenuto il 12 ottobre 2022 nell’ambito dei confronti avviati dal presidente Bartoli con gli Ordini regionali.
La platea dei partecipanti
Ad aprire i lavori il presidente dell’OdG Emilia-Romagna, Silvestro Ramunno, con una relazione in cui ha scattato una fotografia dell’Ordine regionale (alcuni dati: 6.590 iscritti, 94% con Pec, 85 corsi di formazione già organizzati nel 2022 con oltre 3.600 partecipanti) e toccato alcuni punti al centro del dibattito sul futuro della professione e sull’informazione di qualità: deontologia, direttiva copyright, trasparenza sugli algoritmi degli OTT. Ramunno ha rimarcato la differenza tra fonti algoritmiche e fonti giornalistiche, auspicando che questa distinzione sia sempre più chiara agli utenti. Una questione sulla quale anche i giornalisti sono chiamati a fare la propria parte distinguendo ciò che è di interesse pubblico da ciò che è interesse “del” pubblico.
I Presidenti Ramunno e Bartoli con la Consigliera OdG Serena Bersani
Focus del dibattito l’accesso alla professione e la proposta di revisione dei criteri interpretativi dell’articolo 34 della legge 69/63, approvata all’unanimità dalla commissione giuridica del Cnog. Tema che sarà al centro di un Consiglio nazionale dedicato.
I due Presidenti con il Consigliere OdG Michelangelo Bucci
Per Ramunno, che ha auspicato condivisione sulle regole fondamentali evitando dibattiti autoreferenziali, “l’esigenza di ammodernare i criteri, di renderli coerenti con la situazione attuale, è sentita da tutti. Questa esigenza va coniugata con la necessità di mantenere alta la qualificazione degli iscritti. Servono tutte e due le cose, l’equilibrio è difficile da trovare ma lo sforzo bisogna farlo”.
I due Presidenti con la Consigliera OdG Elide Giordani
Il presidente Bartoli ha invitato la categoria a confrontarsi con il nuovo senza timori di sbagliare e ribadito l’ampia discrezionalità che avranno gli Ordini regionali sulla valutazione delle richieste di iscrizione al registro dei praticanti in base alla nuova interpretazione. “Dobbiamo riconoscere il giornalismo ovunque esso sia, portare nell’Ordine chiunque fa giornalismo”.
(13 ottobre 2022)