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INFORMAZIONE E GIUSTIZIA: nuovo e-book del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Disponibile nel sito del CNOG

Presunzione d’innocenza, diritto all’oblio, diffamazione: tutte le criticità che mettono a rischio il diritto di cronaca. Le novità normative, le iniziative a tutela dei cittadini. Questi i temi messi a fuoco nel nuovo e-book INFORMAZIONE E GIUSTIZIA, curato dal Gruppo di lavoro del Consiglio nazionale dell’OdG composto dai consiglieri Gianluca Amadori (coordinatore), Riccardo Arena, Oreste Lo Pomo e Pierluigi Roesler Franz.

Il Presidente nazionale dell’OdG Carlo Bartoli sottolinea: «Nel rapporto tra l’informazione professionale e la giustizia gli attori principali non sono solo i giornalisti e la magistratura, sia essa inquirente o giudicante. C’è un terzo soggetto che incide più dei primi due: è il potere legislativo. Le regole fondamentali dettate dal Parlamento rispetto a questi due importanti diritti costituzionali dei cittadini, quello ad una libera informazione e quello ad una giustizia “giusta”, cambiano in continuazione; a volte troppo rapidamente, a volte molto lentamente, creando squilibri e contraddizioni. L’evoluzione delle norme dovrebbe svolgersi, invece, nella costante ricerca di equilibrio fra diritti complementari: quello della libertà di stampa e quello della tutela della persona».

Nell’introduzione al volume Gianluca Amadori (consigliere CNOG, coordinatore del gruppo “Informazione e Giustizia”) puntualizza: «Il legislatore italiano sta restringendo sempre più il perimetro consentito all’informazione giudiziaria e ha imboccato questa strada con determinazione, giustificando all’opinione pubblica le limitazioni imposte, e quelle in via di approvazione, con la scusa di tutelare la presunzione d’innocenza, il diritto all’oblio e la dignità dei cittadini coinvolti nelle inchieste». Ma «una cosa è assicurare un trattamento della notizia rispettoso delle persone; un’altra è introdurre norme che, un passo alla volta, rendono sempre più difficile conoscere i fatti e raccontarli, soprattutto quando riguardano persone importanti e potenti: politici, amministratori pubblici, imprenditori, finanzieri, professionisti. Tutti soggetti per i quali le tutele della privacy trovano ampie deroghe, motivate dal rilevante interesse pubblico delle questioni che li riguardano».
Dunque, «questo e-book non è una difesa corporativa della professione giornalistica: il suo obiettivo è di evidenziare una serie di criticità introdotte dai più recenti interventi del legislatore, attraverso i quali viene messo a rischio il diritto dei cittadini ad essere compiutamente e correttamente informati».

Maggiori info nel sito del CNOG.
E-book INFORMAZIONE E GIUSTIZIA a questo link.

F.S.
(26 luglio 2024)