Interruzioni: un delicato viaggio-inchiesta di Camilla Ghedini nella non-maternità
Quattro storie di donne, quattro monologhi che toccano il tema ampio e sfaccettato della maternità: rifiutata, negata, sperata o soltanto sfiorata.
Con un linguaggio lieve ma pungente, scandito da un singolare ritmo narrativo, Camilla Ghedini affronta la questione delicata e “spinosa” della non-maternità.
Nel suo nuovo libro Interruzioni, pubblicato da Giraldi Editore, compie un “viaggio appassionato nell’universo complesso di una diversa o negata maternità, per sondarne aspirazioni, fantasie, aspettative, fissazioni, sbagli”. La morte, l’abbandono, la ferita, il desiderio troncato sono le “interruzioni” indagate dalla giornalista ferrarese e fissate sulla pagina in modo partecipato, appassionato, talvolta poetico.
La non-maternità è un campo emotivo
non ancora esplorato profondamente e molto spesso inteso come privazione che diventa sottrazione o scelta egoistica, che toglie il diritto di parlare a chi non ha mai vissuto una gravidanza, anche se ne conosce il desiderio.
Attraverso le storie “senza veli” di quattro donne molto diverse tra loro, Camilla Ghedini compie un viaggio emozionante fra “l’essere e il non-essere madri” e “restituisce uno sguardo sull’altro, sull’altra, penetrante, delicato e spesso doloroso, ma non privo di un anelito di speranza” (come afferma Marilù Oliva nella prefazione). Senza superflui pre-concetti accompagna il lettore in “quelle vie tortuose e inquiete che nella propria intimità ha forse talora sfiorato. E lo obbliga a interrogarsi su di sé e sulla propria vita”.
Un libro forte e prezioso. Grazie Camilla!
F.S.
(6 maggio 2016)