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La ragazza ribelle di Visani. Romanzo rocambolesco sulla Resistenza faentina

È stato presentato in occasione delle celebrazioni per la Liberazione La ragazza ribelle. Annunziata Verità: storia, amori e guerra di una sopravvissuta alla fucilazione fascista, il nuovo libro del giornalista Claudio Visani, edito da Carta Bianca (15 euro in libreria, disponibile anche online).

È “una storia da film” quella che emerge dalle pagine dell’ultimo saggio-racconto di Claudio Visani. Un “romanzo rocambolesco, ma incredibilmente reale di una piccola grande donna (Nunziatina, diciottenne nel 1944) che evidenzia il ruolo di primo piano – troppo a lungo sottovalutato – della componente femminile nella Resistenza”.
La sottile, singolare narrazione propone “la vita quasi mitologica di una ragazza ribelle, staffetta partigiana, scampata a 18 anni alla fucilazione che, da adulta, ha continuato la sua personale e tenace battaglia per la giustizia, la libertà, l’emancipazione. Condannata a morte per complicità con i ribelli. Fucilata dalla Brigata Nera. Sopravvissuta fingendosi morta sotto i cadaveri di altri quattro sventurati giustiziati assieme a lei”.
In circa 130 pagine, Visani racconta la sua fuga avventurosa dai fascisti, che vogliono finire il lavoro: “ferita ed esausta, fino a raggiungere le formazioni partigiane – prima quella di Silvio Corbari, che verrà catturato e ucciso pochi giorni dopo assieme ai suoi compagni, poi quella del GAP faentino – e la salvezza”. E, dopo la fine della guerra, la ricerca tenace dei suoi aguzzini: “lei piccola e minuta che li affronta senza paura, li spaventa, li mette in fuga”.
Ma l’autore si sofferma anche sulle sue scelte amorose fuori degli schemi degli anni Quaranta-Cinquanta. E la descrive “libera, indipendente alla guida di una Vespa e in minigonna negli anni Sessanta, testimone dal suo posto di bidella al liceo del femminismo, della lotta per l’eguaglianza e la parità di diritti che farà poi grandi passi avanti nel decennio riformatore degli anni Settanta”. Infine, in età più avanzata, la dipinge come una “icona dell’antifascismo e della conservazione della memoria. Fino alla scelta di raccontare per intero, per la prima volta, a 93 anni, la sua incredibile vicenda umana e politica”.
Una storia singolare (inscritta nel corso dell’antifascismo e della Resistenza faentina) indagata, narrata e romanzata con calore in questo libro.
Claudio Visani vive in provincia di Bologna ma è originario di Brisighella (Ravenna). È giornalista professionista e ha ricoperto l’incarico di Consigliere nazionale dell’Odg. Per più di vent’anni ha lavorato all’Unità dove è stato, fra l’altro, redattore capo delle cronache dell’Emilia-Romagna e dell’edizione romagnola di Mattina. Negli ultimi anni ha collaborato con diverse testate fra cui Focus, il Venerdì e Viaggi di Repubblica, Huffington Post e Globalist. Ha scritto diversi saggi storici, pubblicati da Pendragon e Valfrido.
F.S.
(30 aprile 2019)