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La risposta fu “Radio Centrale”. L’epopea di una radio libera

L’epopea delle prime “radio libere” come paradigma della libertà d’informazione. Una libertà non scontata e che, una volta ottenuta, è da difendere giorno per giorno. Il libro La risposta fu Radio Centrale, scritto dal patron dell’emittente Franco Botta, non si limita a raccontare la storia della radio da lui fondata nel 1976 a Cesena con un gruppo di giovani amici. Seguendone le vicende giudiziarie (accendere una nuova radio era reato) narra una piccola saga, che vide Centrale uscire dalla clandestinità continuando a confrontarsi con il rischio di condizionamenti piccoli e grandi, una nuova sequela di denunce e persino un attentato dinamitardo ai propri ripetitori.

Una radio nata in nome della libertà e che, in questo nome, ha condotto nel tempo battaglie antiproibizioniste, come quella contro il divieto di chiusura dei locali alle due di notte. Nel libro trova spazio anche un capitolo dedicato all’Ordine dei giornalisti e al recente parere dato dal Consiglio OdG dell’Emilia-Romagna allo stesso Botta, vittima di un’immotivata richiesta da parte della Polizia municipale mentre stava documentando un sinistro stradale.

Il libro è scritto dal punto di vista di un bambino ribelle e un po’ monello, rimasto tale ancora oggi nonostante una laurea in Giurisprudenza, 36 anni di iscrizione all’Ordine dei giornalisti e l’onorificenza di cavaliere della Repubblica. Un bambino che, coronando il suo sogno, ha contribuito ad accrescere la libertà d’informazione di tutti.

MiB

(2 settembre 2020)