È scomparsa Donatella Gorini: scrittrice-insegnante colta, originale, sensibile
Se n’è andata nel silenzio di una clinica privata di Bologna, dove viveva dai tempi del Liceo. Donatella Gorini, nata a Bibbiena in provincia di Arezzo il 12 giugno 1926, aveva da pochi mesi compiuto novant’anni.
Decana dei giornalisti pubblicisti dell’Emilia-Romagna, era iscritta all’Ordine dal 1° dicembre 1949. Nel 1994 aveva ricevuto la medaglia d’oro per la lunga attività e i 40 anni di permanenza nell’Albo.
Ha svolto un’intensa attività pubblicistica collaborando stabilmente con quotidiani e riviste. Laureata in Lingue e letterature straniere, ha insegnato in vari Istituti cittadini. Come militante del Partito Socialdemocratico si è principalmente occupata, nell’organizzazione femminile, di problemi inerenti la famiglia e il lavoro. Si è impegnata nella difesa dei consumatori
e ha scritto di urbanistica civile.
Tra il 1952 e il 1978, ha frequentato le diplomazie dei maggiori partiti socialdemocratici europei raccontando le emozioni di quel periodo nel libro La genesi dell’Europa.
Ha pubblicato sette romanzi, l’ultimo dei quali Il conformista romantico ha come sfondo la Bologna degli anni Sessanta, il dibattito sul divorzio, l’unificazione socialista, i primi moti studenteschi. Non ha avuto il tempo di presentarlo. Ci penseremo noi.
Roberto Zalambani
(18 ottobre 2016)