Ansa: l’assemblea dei giornalisti dichiara lo stato di agitazione
Riceviamo e pubblichiamo il documento sottoscritto dall’assemblea dei giornalisti dell’Ansa (approvato con 157 voti a favore, 11 astenuti, 1 voto contrario).
«A quasi un anno dall’avvio del contratto di solidarietà, ed a metà strada dalla scadenza di agosto 2017, la situazione aziendale e le prospettive di rilancio dell’agenzia ANSA sono ancora all’insegna di una estrema preoccupazione.
In questo quadro si aggiungono segnali di deterioramento delle relazioni sindacali, con l’azienda e con la direzione giornalistica, che aumentano le preoccupazioni e rendono più difficile una collaborazione tra redazione e vertici aziendali in una fase cruciale per il futuro.
L’impegno per il rilancio dei ricavi con nuovi
prodotti si è confermato strategico, in questi mesi, ma non si assiste alla velocità ed alla determinazione necessari per un risultato imposto dai tempi brevi.
In questo scenario un eventuale aumento della solidarietà pregiudicherebbe ogni investimento ed ogni impegno per il rilancio e porterebbe oltre il limite massimo di sofferenza organizzativa il lavoro dell’Agenzia.
La redazione ritiene che in questa fase sia inaccettabile un peggioramento della qualità del confronto con azienda e direzione così come esprime fortissima preoccupazione per il disinteresse mostrato dal Governo sulle questioni, strategiche per l’Agenzia, su cui ha un ruolo diretto e determinante.
L’assemblea conferma quindi un pieno sostegno al cdr a partire dall’obiettivo di ripristinare corrette e più proficue relazioni sindacali, conferma il pacchetto di 7 giorni di sciopero affidato al cdr, proclama lo stato di agitazione con una massima attenzione al rispetto di qualsiasi regola legata a contratto, accordi aziendali e regime della solidarietà, dando mandato al cdr di attuare senza indugio ogni necessaria forma di protesta».
L’assemblea dei giornalisti dell’ANSA
(29 giugno 2016)