Lavoro, legalità, giustizia: temi caldi della “48ore” per la libertà di stampa
“La battaglia per la libertà dei giornalisti è assolutamente necessaria. E affermare la libertà di stampa e la libertà di espressione, il diritto di cronaca e il diritto di informare correttamente i cittadini significa rafforzare la battaglia anche per i diritti di natura economica dei giornalisti”. Con queste parole il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso ha siglato la chiusura del convegno Lavoro, legalità e giustizia per la libertà di stampa, organizzato a Reggio Calabria in occasione della XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa (3 maggio).
Lorusso ha spiegato che “non ci può essere una professione alla quale non corrisponda il riconoscimento economico significativo, in ragione del ruolo e del decoro che quella professione ha all’interno della società”. Per questo “bisogna rafforzare le battaglie
che i giornalisti sono chiamati a fare per il riconoscimento dei loro diritti”. E però “si possono reclamare diritti, solo se si rispettano i doveri”. Ognuno è chiamato a fare il proprio dovere: “è rispettando i doveri professionali che si rafforzano le battaglie per i diritti”.
Alla manifestazione hanno partecipato i vertici della Fnsi e di altri enti di categoria e pure diversi appresentanti delle istituzioni locali e nazionali.
Nell’ambito dell’appuntamento calabrese è stata celebrata anche la Giornata della memoria dei giornalisti vittime del terrorismo e delle mafie, organizzata dall’Unione nazionale cronisti italiani.Come è stato sottolineato, purtroppo sono ancora troppi i giornalisti che in Italia subiscono minacce e pesanti condizionamenti e questa situazione è resa ancora più grave dalla diffusa precarietà che colpisce soprattutto i giovani e le testate locali. Dunque, “occorre salvaguardare e rafforzare l’autonomia dei giornalisti che con il loro lavoro d’inchiesta svolgono una funzione essenziale nella conoscenza dei fenomeni mafiosi e nella promozione di una più robusta cultura della legalità”.
Maggiori informazioni nel sito della Fnsi.
F.S.
(4 maggio 2016)