XX Giornata della memoria. Libera e Bologna insieme contro le mafie
Si celebra ogni 21 marzo (primo giorno di primavera) la Giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Una data simbolo della speranza che si rinnova. Un’occasione di incontro con i familiari delle vittime che in Libera hanno trovato la forza di trasformare il proprio dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e azione di pace.
“La verità illumina la giustizia” è lo slogan della XX Giornata, promossa da Libera e Avviso Pubblico il 21 marzo a Bologna per ricordare tutti i caduti per mano delle mafie. Oltre 900 nomi: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali uccisi delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
E da questo terribile elenco mancano tantissime altre vittime, che è impossibile conoscere e contare.
Bologna è una scelta non casuale. È una città insignita di due medaglie d’oro: per il contributo alla Resistenza al nazi-fascismo e al valore civile per la reazione dopo l’attentato terroristico del 2 agosto 1980. Due simboli concreti di forte impegno civico per la libertà e la democrazia.
Dal palco di piazza VIII Agosto (dove il 21 marzo approderà il corteo, in partenza alle 9.30 dallo Stadio Dall’Ara) verranno letti i tanti, troppi nomi di vittime innocenti delle mafie ma saranno ricordate anche le persone scomparse nell’attentato del Rapido 904, nelle stragi del 2 agosto alla Stazione di Bologna e di Ustica (entrambe al 35esimo anniversario). E nei giorni precedenti la XX Giornata si ricorderanno pure i morti del genocidio di Srebrenica (di cui ricorre il 20esimo anniversario). Vittime innocenti delle mafie e delle stragi legate dal ricordo e dall’impegno di tutti ma soprattutto dalla domanda di verità e giustizia.
Numerose le iniziative in preparazione alla XX Giornata. “100 passi” verso il 21 marzo (incontri nelle scuole, seminari pubblici, momenti di formazione, presentazioni di libri, eventi) organizzati in tutta l’Emilia-Romagna con il coinvolgimento di circa 200 Comuni, associazioni, coordinamenti locali e di tante personalità di spicco impegnate sul versante socio-culturale: studiosi, accademici, magistrati, politici, giornalisti, scrittori, amministratori.
A Bologna è stata allestita una sorta di “cittadella della legalità”: in Piazza Maggiore la Tenda-libreria Venti Lib(e)ri ha proposto volumi tematici, incontri con gli autori e altri eventi culturali, mentre in Piazza XX Settembre la Taverna Cento Passi ha offerto prodotti di “Libera terra” e singolari “menù della legalità”.
Ma il cuore della manifestazione 2015 è il 21 marzo. Oltre al corteo della mattinata con il toccante “momento di memoria” insieme ai familiari delle vittime e ai presidenti di Libera e Avviso Pubblico, nel pomeriggio (dalle 14.30 alle 17.30) si svolgeranno diversi seminari tematici, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Al Museo della Memoria (ore 14.30) un ricordo particolare sarà dedicato ai morti della strage di Ustica e alla Stazione di Bologna (ore 16) a quelli della strage del 2 Agosto. Infine, nell’Aula Magna di Santa Lucia dell’Università (ore 17.30) si festeggeranno i vent’anni di attività di Libera con l’iniziativa “Venti Liberi”.
La XX Giornata della memoria sarà introdotta (il 20 marzo) da una seduta solenne del Consiglio Comunale a Palazzo Re Enzo (ore 12) seguita dall’incontro a porte chiuse tra i familiari delle vittime e da una veglia di preghiera e riflessione nella Cattedrale di San Pietro (ore 17).
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è stata fondata nel 1995 da don Luigi Ciotti per stare accanto ai familiari dei morti di mafia e sostenere chi è impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Nel 2014 ha ricevuto dal Parlamento Europeo, il premio “Cittadino Europeo”. Attualmente è un coordinamento di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate concretamente nel territorio per promuovere e diffondere corresponsabilità, senso civico e giustizia sociale. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni dell’associazione.
Il programma dettagliato della XX Giornata si può consultare sul sito di Libera .
Franca Silvestri
(18 marzo 2015)